Professore di Brescia arrestato in Nepal: «Ha tentato di rubare una statua»

Gerarda Lomonaco
13/03/2023

Secondo la polizia nepalese, il 27enne avrebbe cercato di rubare una statua staccandola dalla base con un coltellino. Il professore, ora in ospedale, sostiene di aver raccolto solo qualche frammento da terra per poi rimetterlo a posto.

Professore di Brescia arrestato in Nepal: «Ha tentato di rubare una statua»

Un professore di Brescia è stato arrestato in Nepal con l’accusa di aver tentato di rubare una statua in un tempio. L’episodio si è verificato sabato scorso. La famiglia è in contatto con la Farnesina e il Consolato.

Professore di Brescia arrestato in Nepal

Tiziano Ronchi è un professore di 27 anni dell’Accademia Santa Giulia di Brescia. Secondo quanto ricostruito, sarebbe dovuto rientrare in Italia il 6 marzo ma le autorità del Nepal lo hanno trattenuto. In questo momento è ricoverato in ospedale in discrete condizioni di salute per volere del console italiano, che ha chiesto il trasferimento del giovane dal carcere. Si tratta infatti di una procedura intrapresa dal Consolato non perché il ragazzo stia male ma per evitare che rimanga nell’istituto penitenziario.

Un professore di Brescia è stato arrestato in Nepal con l'accusa di aver rubato una statuetta in un tempio.
Nepal (Facebook)

L’episodio sarebbe avvenuto nel tempio di Taleju nella zona di Durbar a Bhaktapur. Stando ad una prima ricostruzione della dinamica dei fatti, a notare il professore sul fatto sarebbe stato un testimone che avrebbe visto il 27enne cercare di rimuovere la statua di metallo con un coltello. A quel punto sono intervenuti i militari dell’esercito nepalese, i quali hanno bloccato il cittadino bresciano che avrebbe tentato anche di fuggire. Poi il 27enne è stato identificato e arrestato.

La difesa del docente

Il dipartimento di Archeologia del Nepal, come riportato dai media locali, sostiene che Tiziano Ronchi sarebbe entrato a Bhaktapur senza ricevere il biglietto obbligatorio da 10 euro richiesto ai turisti e ai cittadini stranieri. Il quotidiano locale Bresciaoggi, che ha riportato la notizia, fa sapere che secondo la ricostruzione difensiva il 27enne avrebbe raccolto da terra dei frammenti per poi, dopo averli osservati, sistemarli dove erano stati rinvenuti.

Un professore di Brescia è stato arrestato in Nepal con l'accusa di aver rubato una statuetta in un tempio
Tempio (Getty Images)

Il racconto della madre

Intervistata dalla stampa, la madre del 27enne Nuccia Gatta ha così commentato l’accaduto: «Ci troviamo in una fase delicata della vicenda e dunque dalla Farnesina ci hanno chiesto di contenere le informazioni per non compromettere tutto. Il console Rubagotti gli ha fatto visita in ospedale e ce l’ha fatto vedere grazie ad una videochiamata. Per fortuna sta bene e in carcere non è stato picchiato».

Ha poi fornito la sua versione sull’episodio incriminato: «Tiziano aveva appena concluso l’escursione in Nepal e aveva ricevuto un encomio dagli sherpa per aver percorso in soli cinque giorni la catena dell’Himalaya. Domenica 5 marzo, quando si trovava nelle vicinanze del tempio di Taleju, nella zona di Durbar a Bhaktapur, ha notato a terra dei reperti e frammenti archeologici. Li ha raccolti e poi, con il classico sorry, li ha posati». E ancora: «Dopo il pranzo è stato avvicinato da alcuni gendarmi che lo hanno strattonato e portato in caserma. Qui gli è stata strappata la collana, sequestrato lo smartphone e i biglietti per tornare in Italia. Successivamente è stato trasferito in carcere, ma grazie all’intervento del consolato è stato portato in ospedale».