Il professore negazionista diventa un caso. Dopo la notizia della sfuriata a teatro di un docente contro un’attrice, rea di stare elencando i numeri delle vittime della Shoah, interviene l’Ufficio scolastico territoriale di Milano. Un dirigente, Yuri Coppi, ha dichiarato a Repubblica che la vicenda che ha visto protagonista il professor Pietro Marinelli «non passerà sotto silenzio». Da parte degli uffici competenti ci sarà «la dovuta attenzione e la necessaria severità» nel giudicare il docente. Intorno all’identità del professore, subito svelata, nelle scorse ore è stata una vera e propria caccia ai dettagli. Spulciando i social i media hanno rilevato molti post no vax, contro i gay e l’Islam e pro Putin.

Yuri Coppi: «Sospensione? Valuteremo dopo la relazione»
Il dirigente del Provveditorato ha spiegato: «Ho già sentito la dirigente scolastica dell’istituto e le ho chiesto di farmi avere in tempi brevi una relazione scritta non solo su quanto accaduto a teatro, ma su tutto l’operato del docente in questione. A quanto ho appreso finora, il professor Marinelli sembra non essere nuovo a uscite di questo genere e anzi far parte di una genia di persone particolarmente diffusa negli ultimi anni». Tra l’altro il professore Marinelli era già stato sospeso nel 2017 per aver criticato l’Islam in aula e una sua studentessa che non si era alzata in piedi durante il Ramadan. Ora in tanti invocano lo stesso provvedimento, ma Coppi frena: «Solo una volta che avrò ricevuto la relazione della preside dell’IIS Curie Sraffa potrò valutare il da farsi. Ovviamente seguiremo la regolare procedura e al docente verrà riconosciuto il diritto alla difesa. Poi si potrà decidere quali provvedimenti adottare e parlare di un’eventuale sospensione».
La vicenda: il prof interviene contro l’attrice
Lo scorso 26 gennaio durante lo spettacolo Herr Doktor allo Spazio Teatro 89, il docente, poi identificato in Pietro Marinelli, ha urlato contro l’attrice Beatrice Marzorati interrompendola mentre elencava tutte le vittime della Shoah. Ha urlato «Questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri». A prendere le distanze sono stati sia la preside sia i suoi colleghi.
