Andrà in carcere il 16enne che ha accoltellato la sua prof di Storia Elisabetta Condò. Dopo essere stato arrestato nelle scorse ore, il giovane di Abbiategrasso è stato accusato di omicidio aggravato di premeditazione e detenzione di armi finalizzata alla commissione del reato di tentato omicidio.

La decisione per lo studente 16enne che ha accoltellato la prof
La decisione dei magistrati per il 16enne che ha accoltellato la prof Condò è stata inequivocabile: andrà in carcere. In effetti, il ragazzo stesso ha ammesso di non riuscire a spiegare i motivi per cui ha compiuto il gesto efferato. Le sue parole, come riporta La Repubblica, sono state: «Non so perché l’ho fatto». Inoltre, secondo i magistrati «nel corso dell’udienza ha ammesso la propria responsabilità, non riuscendo a fornire una giustificazione per il gesto compiuto, e non ha formulato alcuna riflessione critica rispetto alla gravità dei propri agiti». A condurre dell’indagine che sta facendo luce sul gesto efferato del ragazzo nei confronti della professoressa ci sono il capo della procura dei minori Ciro Cascone e Giulia Pezzino. La donna a causa dell’aggressione ha ricevuto una prognosi di 35 giorni ma recentemente è ritornata a parlare del caso che l’ha coinvolta.

La nota dei magistrati
La procura dei minori di Milano ha anche scritto una nota sul caso. In quest’ultima si legge: «Le attività investigative proseguiranno per definire ulteriormente il quadro e ricostruire i tratti di personalità del giovane indagato. Al di là delle condizioni personali che possano aver determinato il gesto in questione, lo stesso va letto, a parere di questo Ufficio, quale episodio isolato, non sintomatico o tendenziale del disagio e malessere diffuso in alcune fasce della popolazione giovanile e adolescenziale».