La produzione industriale in Italia è tornata ai livelli pre-Covid
Nel 2021 il nostro Paese ha già una crescita acquista del 4,7%. Con questi numeri più facile risalire dalla voragine della pandemia
A luglio 2021 la produzione industriale in Italia è aumentata dello 0,8 per cento rispetto al mese precedente. Nella media del trimestre maggio-luglio il livello della produzione cresce dello 0,6 per cento rispetto ai tre mesi che lo hanno preceduto. Secondo l’Istat, rispetto a febbraio del 2020, ovvero l’ultimo mese di produzione piena prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello dell’indice della produzione industriale è superiore dell’1,5 per cento. Complessivamente, l’Italia ha una crescita acquisita del 4,7 per cento nei primi sei mesi dell’anno.
In Italia cresce il numero di lavoratori dipendenti
Ci sono diversi segnali che possono far guardare con maggiore ottimismo al futuro. I primi riguardano i posti di lavoro: aumentare ad agosto la quota di lavoratori dipendenti rispetto a febbraio 2020, anche se gli occupati totali sono inferiori di 265mila unità rispetto a 19 mesi fa. Questo perché molte partite Iva hanno cessato la propria attività a causa della pandemia.
Italia, una ripresa simile a quella di Francia e Germania
Nel secondo trimestre di quest’anno la crescita è stata del 2,7% rispetto a quello precedente. Si tratta di un incremento superiore a quello di Francia e Germania che riporta un po’ più vicino il livello complessivo di prodotto interno lordo che si era raggiunto prima del Covid. Rispetto all’ultimo trimestre del 2019, infatti, il Pil è inferiore di circa il 3,8%, ovvero 16 miliardi di euro. Se si pensa che il crollo della ricchezza nel 2020 è stato dell’8,9%, significa che la strada è quella giusta.
Tant’è che in Europa siamo vicini a Francia e Germania, che hanno perso rispettivamente il 3,2 e il 3,3% e ben lontani (per fortuna) dalla Spagna che è ancora distante il 6,8% dai livelli pre-crisi. Altro segnale positivo nel nostro Paese arriva dalla spesa delle famiglie, con i consumi finali nazionali che sono cresciuti del 3,4% rispetto al trimestre precedente. Tra le attività in maggiore crescita si segnalano il commercio, il trasporto, l’alloggio e ristorazione con un incremento dell’8,3%.