C’è una storia che sta creando un certo imbarazzo al Principe Carlo. A rivelarla è il Sunday Times: l’erede al trono britannico ha ricevuto tra il 2011 e il 2015 tre donazioni al suo ente di beneficenza da parte dell’ex premier del Qatar, Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani. Niente di strano, non fosse altro per il fatto che il denaro fu consegnato in un’occasione in una valigia, in un’altra in una sacca e poi in un’altra ancora nelle borse da trasporto di Fortnum & Mason, grande magazzino londinese che ha vende prodotti di gastronomia provenienti direttamente dalle sue tenute di Highgrove.

Clarence House: «Denaro immediatamente trasferito a un ente di beneficenza»
Un portavoce di Clarence House, sottolinea il Sunday Times, ha precisato al giornale che il denaro «è stato immediatamente trasferito a uno degli enti di beneficenza del principe, che ha applicato le procedure previste». In particolare, nell’occasione della valigia Carlo avrebbe consegnato il denaro a due collaboratori, che lo avrebbero contato a mano. Poi, spiega il giornale, lo staff del principe chiese a Coutts, ovvero la banca privata che da sempre si occupa dei beni della monarchia, di ritirare la valigia: i soldi furono depositati sui conti del Prince of Wales Charitable Fund.

Le donazioni sarebbero avvenute nel corso di incontri tra Al Thani e il principe Carlo
Il Sunday Times sottolinea che le regole sui regali prevedono che la Royal Family possa accettare assegni per conto di un ente di beneficenza. Niente è invece stabilito per quanto riguarda i contanti. Il giornale avanza l’ipotesi che le donazioni siano avvenute durante gli incontri tra i due uomini, incluso un faccia a faccia privato a Clarence House nel 2015. Nessuna illegalità accertata, aggiunge il Sunday Times: tuttavia le donazioni in denaro sollevano dubbi sulla gestione degli enti di beneficenza del principe. Che, per il momento, non ha commentato.