La prima nave con 25 mila tonnellate di grano ucraino è arrivata in Etiopia, nell’ambito del programma alimentare umanitario Grain from Ukraine. «Stiamo inviando cibo. Stiamo inviando speranza», ha dichiarato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, confermando quanto scritto su Telegram dal capo dell’ufficio presidenziale Andriy Yermak.
On November 15, we launched humanitarian program #GrainFromUkraine to help people who are most vulnerable to acute food crisis. Today, the first vessel arrived to Doraleh Port carrying a humanitarian cargo of 25 thousand tons of wheat for Ethiopia. We ship food. We ship hope. pic.twitter.com/LO8lcp5z7E
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) December 3, 2022
L’iniziativa Grain From Ukraine prevede l’invio di almeno 60 navi
Nell’ambito dell’iniziativa umanitaria Grain From Ukraine il governo di Kyiv prevede di inviare almeno 60 navi cariche di grano, che salperanno dai porti entro la fine della primavera 2023. Una media di dieci navi al mese, dirette verso Paesi che sono a rischio carestia e siccità: Etiopia, Sudan, Sud Sudan, Somalia, Yemen, Congo, Kenya, Nigeria.

Secondo il Cremlino i Paesi più poveri hanno ricevuto solo il 3 per cento del grano
Secondo il governo turco sono stati oltre 12 milioni le tonnellate di grano esportate, da quando ad agosto è entrato in vigore l’accordo tra Kyiv e Mosca per sbloccare i porti ucraini sul Mar Nero e creare un corridoio di cereali. L’accordo, che ha l’obiettivo di alleviare la crisi alimentare causata dall’invasione russa, durerà fino a metà marzo: Russia e Ucraina hanno infatti concordato il 17 novembre, ossia due giorni prima della scadenza prevista, di prorogare l’intesa di quattro mesi. Secondo il Cremlino, le spedizioni stanno procedendo a rilento: per Mosca i Paesi più poveri avrebbero ricevuto solo il 3 per cento di tutto il grano inviato dall’Ucraina.
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