Preside chiede al bidello di lavare l’auto: studenti e insegnanti occupano il liceo

Redazione
14/10/2022

Con lo slogan «io sono Gerardo», il liceo Arnaldo di Brescia è stato occupato dopo la richiesta della dirigente ritenuta inopportuna.

Preside chiede al bidello di lavare l’auto: studenti e insegnanti occupano il liceo

Al liceo classico Arnaldo di Brescia è andata in scena una protesta fuori dal comune. Insegnanti e studenti, insieme, hanno deciso di occupare la scuola al fianco degli operatori scolastici, dando vita a una manifestazione totale contro la dirigente Tecla Fogliata. Quest’ultima, infatti, avrebbe chiesto a uno dei bidelli di pulire i finestrini della sua auto. La richiesta è stata ritenuta inopportuna e ha generato l’immediato malcontento alla base della protesta.

Preside chiede al bidello di lavare l'auto: studenti e insegnanti occupano il liceo. Succede all'Arnaldo di Brescia
Studenti in protesta (Getty)

Al liceo scatta la protesta: «Io sono Gerardo»

L’operatore scolastico in questione, come rivela media locali, è il signor Gerardo. E da questo nome è scattata la protesta di studenti, insegnanti e operatori, che occupando i corridoi e uscendo dalle classi hanno apposto su magliette e felpe dei fogli con scritto «Io sono Gerardo». Non è piaciuta a nessuno la richiesta della preside Tecla Fogliata, tanto che gli insegnanti e gli alunni si sono confrontati in un’assemblea straordinaria nel cortile di fronte all’istituto scolastico, prima di dar vita alla manifestazione. Gerardo stamattina non si è presentato al lavoro dopo aver chiesto tre giorni di permesso «per motivi personali».

La preside nega: «Si è offerto lui»

I giornali locali cercano di ricostruire la vicenda. Il permesso di tre giorni sembra essere stato concordato già prima della vicenda in questione. E intanto la dirigente Tecla Fogliata si difende. Intervenuta durante l’assemblea, la preside avrebbe spiegato che è stato lo stesso Gerardo a proporle di pulire il vetro al posto suo, dopo che quest’ultima gli avrebbe chiesto una spugna per togliere la resina dal parabrezza. La dirigente avrebbe avuto anche duri confronti con alcuni docenti sui metodi autoritari utilizzati dall’insediamento.