La preside antimafia della scuola Giovanni Falcone del quartiere Zen di Palermo, Daniela Lo Verde, è stata arrestata con le accuse di peculato e corruzione per aver rubato cibo per la mensa dell’istituto scolastico, computer, tablet e Iphone destinati agli alunni e acquistati con i finanziamenti europei.
Arrestata la preside antimafia di Palermo
La donna si sarebbe appropriata, con la complicità del vicepreside Daniele Agosta, anche lui arrestato, di materiali e cibo destinato ai ragazzi della scuola. I due indagati sono ora agli arresti domiciliari.
Nella vicenda è implicata anche una terza persona, Alessandra Conigliaro, la dipendente del negozio di Palermo che avrebbe regalato alla preside tablet e cellulari in cambio della diretta ed esclusiva aggiudicazione della fornitura alla scuola.
A giugno scorso i Carabinieri di Palermo che indagavano sull’accaduto hanno intercettato la prima di una serie di conversazioni tra la donna e sua figlia. Dialoghi che provano come la dirigente si portasse a casa gli alimenti comprati con i fondi europei per gli alunni. Le parole della donna trovano riscontro anche nei filmati delle telecamere che mostrano come la donna riempisse delle buste di alimenti nell’ufficio di presidenza.

Nell’agosto 2022 furono rubati nella scuola Falcone dei computer dall’aula magna. Un episodio denunciato sui media dalla stessa preside e anche dal vicepreside, ora complice di questo stesso furto. Il sindaco di Palermo, attraverso la Fondazione Sicilia, dopo i furti assegnò all’istituto anche un contributo di circa 3 mila euro per riacquistare le attrezzature rubate.
Oltre al cibo per la mensa dei bambini la preside si sarebbe appropriata anche di salviette e mascherine destinate agli alunni durante il Covid. L’inchiesta è iniziata dopo la denuncia di una ex insegnante dell’istituto che ha raccontato agli inquirenti di una «gestione dispotica della cosa pubblica da parte dell’indagata».

Era stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica
In piena pandemia, nel 2020, Daniela Lo Verde era stata insignita, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della carica di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Durante l’emergenza Covid, iinfatti, la donna aveva cercato di essere vicina ai bisogni delle tante famiglie povere del quartiere.
La preside aveva anche lanciato una campagna di raccolta fondi per donare cibo e non solo ad alcune famiglie in difficoltà. Tutta Italia aveva accolto il suo appello per recuperare pc e tablet per consentire ai suoi allievi di seguire le lezioni a distanza.