Nuovo appuntamento del lunedì con PresaDiretta. Stasera 27 marzo, alle 21.25 su Rai3, Riccardo Iacona condurrà una puntata interamente dedicata alla sanità pubblica italiana, da troppo tempo in agonia per colpa di lacune e tempi di attesa eccessivamente lunghi. Dalla carenza dei medici, che troppo spesso si ritrovano a lavorare per turni estenuanti in cambio di uno stipendio non all’altezza, alle odissee per una visita specialistica. Un sistema nazionale in difficoltà che sta portando sempre più pazienti a rivolgersi agli studi privati. E chi non può preferisce non curarsi. Fra i vari servizi nelle diverse strutture del nostro Paese, in studio interverrà Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. La visione sarà disponibile in contemporanea streaming sul sito oppure tramite l’app RaiPlay, dove è possibile trovare on demand anche le puntate precedenti.

PresaDiretta, le anticipazioni di stasera 27 marzo 2023 su Rai3
Grazie all’inchiesta odierna di PresaDiretta, dal titolo Salviamo la salute pubblica, sarà possibile entrare negli ospedali, ma anche negli ambulatori privati. Il racconto si muoverà da Nord a Sud, soffermandosi in particolare sulla situazione in Basilicata e Calabria, dove i servizi sanitari sono vuoti e molte famiglie hanno rinunciato a curarsi. La crisi però unisce tutto il Paese, che negli ultimi 10 anni ha assistito a un taglio di 37 mila posti letto. L’effetto domino ha poi rallentato a dismisura i tempi di attesa per visite e interventi specialistici, ma anche per tac e mammografie. Una minor prevenzione ha però un importante impatto sulla salute della popolazione, per cui è in crescita il rischio di malattie gravi.
La tutela della #salute è ancora un diritto?
Sempre più spesso paghiamo di tasca nostra
E chi non ha i soldi non si cura più.Lunedì 27 alle 21.20 sarò in studio con @IaconaRiccardo a @PresaDiretta su @RaiTre #SalviamoSSN pic.twitter.com/Wzs2gzZjzi
— Nino Cartabellotta (@Cartabellotta) March 26, 2023
PresaDiretta parlerà anche della carenza di medici e infermieri, per cui si attesta un buco di 150 mila e 300 mila unità su tutto il territorio. Secondo un sondaggio, il 33 per cento di loro inoltre lascerebbe la sanità pubblica per colpa di turni massacranti e stipendi irrisori. Ogni mese circa 100 medici abbandonano i Pronto Soccorso perché incapaci di sostenere il ritmo. Fra i pazienti non va meglio. Nel 2021 la spesa privata dei cittadini si è assestata attorno i 37 miliardi di euro. Sempre più persone ricorrono ad assicurazioni private o fondi integrativi per sovvenzionare le loro cure, logorando il sistema pubblico. E chi non può pagare? Stando ai dati, semplicemente decide di non curarsi. Infine PresaDiretta si soffermerà sul Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna, per scoprire i costi di un polo pubblico. Esempio di eccellenza, negli ultimi anni ha però riscontrato i primi segni della crisi.