Il parlamentare Vitaly Milonov, del partito Russia Unita, ha proposto alla Duma di Stato di istituire un premio internazionale intitolato all’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno a 86 anni, riservato «a quei giovani politici che non hanno paura di esprimere le loro convinzioni e non si piegano alla tendenza generale».
Come ha spiegato lo stesso Milonov all’agenzia di stampa Moskva, il premio dovrebbe essere assegnato alle figure politiche che si sono distinte per la loro «posizione onesta».

«A differenza degli altri politici italiani non aveva adottato l’agenda anti-russa»
Elogiando Berlusconi, «brillante politico che ha sempre avuto la sua opinione indipendente», Milonov ha suggerito inoltre di commemorare l’ex presidente del Consiglio italiano nelle istituzioni educative in cui vengono insegnate relazioni internazionali. «Il sogno di qualsiasi politico normale in giro per il mondo è definirsi amico del nostro presidente. Silvio non era un politico filo-russo, ma era un politico normale», ha aggiunto Milonov. «E dal momento che Berlusconi pensava in termini di un corretto rapporto del suo Paese con quelli vicini, a differenza degli altri politici italiani non aveva adottato alcuna agenda anti-russa».

Il forte legame tra Berlusconi e Putin, nato al G8 di Genova del 2001
Tra Berlusconi e il presidente russo Vladimir Putin esisteva un forte legame dall’aneddotica ricchissima, cementato in numerosi incontri sia ufficiali che privati, nato come raccontò il Cavaliere durante il G8 di Genova nel luglio del 2001, quando si era adoperato per far sì che i grandi del mondo mettessero da parte le diffidenze nei confronti del presidente russo con un passato da agente del Kgb. «Un vero amico», lo ha definito lo zar nel giorno della sua scomparsa, «una perdita irreparabile e un grande dolore». Putin ha poi dichiarato: «Berlusconi è stato l’iniziatore dello sviluppo delle relazioni fra Russia e Nato. È stato un politico di respiro europeo, si potrebbe anche dire mondiale. Non ci sono molte persone come lui nello scenario internazionale in questo momento».