Non solo Superlega. La Uefa ora deve difendersi anche dalle varie leghe nazionali che a causa di un accordo scaduto possono organizzare match in contemporanea a quelli di Champions ed Europea League. E non solo possono, ma già lo fanno. Stasera si giocheranno gare sia nella Liga spagnola sia in Premier League, con impegnate anche squadra di prima fascia, mentre in altre parti del continente l’inno della competizione europea risuonerà per gli ottavi di finale. Tutta colpa del Memorandum of understanding, ciò che finora ha permesso alla Uefa di non avere concorrenza e gare in contemporanea alle proprie.

Stasera Arsenal-Manchester City e Real Madrid-Elche
Dopo la vittoria del Milan sul Tottenham di ieri sera e la contemporanea sconfitta del PSG contro il Bayern, oggi si giocheranno altri due ottavi di finale. Si tratta di Bruges-Benfica e Dortmund-Chelsea. Ma in Inghilterra in tanti potrebbero decidere di concentrarsi sulla Premier League a causa del big match tra Arsenal e Manchester City. La partita potrebbe essere decisiva per le sorti del campionato e potrebbe far perdere molto appeal alle contemporanee gare di Champions. E intanto, sempre contemporaneamente, i tifosi del Real Madrid si concentreranno sul match dei blancos contro l’Elche, recupero della gara spostata a causa della Supercoppa spagnola.

Cos’è il Memorandum of understanding
I campionati attualmente sono avvantaggiati, nell’organizzazione, dal fatto che non è stato raggiunto il sì per rinnovare il Memorandum of understanding. Si tratta dell’accordo tra Uefa e Leghe europee che ha scongiurato, in passato, la sovrapposizione delle manifestazione. Dalla stagione 2020/2021 in poi, però, a causa del Covid fu la stessa federazione europea a dare il via libera alle gare in contemporanea per permettere di portare a termine le leghe. Un precedente che ha dato il via libera ai vari campionati e che si ripropone oggi, ma che non fa felici i fan della Champions League.
Un precedente in Italia nell’aprile 2022
In realtà anche in Serie A è già successo, sebbene un’unica volta. Si tratta di quanto accaduto il 27 aprile del 2022, durante il precedente campionato. Per permettere i recuperi di Atalanta-Torino e Bologna-Inter, match decisivo in chiave scudetto, è stato dato il via libera alle date nonostante in contemporanea ci fosse una semifinale di Champions League, quella tra Liverpool e Villareal.