Le guerre, la peste nera, l’aspettativa di vita molto bassa. E delle scarpe scomodissime che hanno cambiato la forma dei piedi a generazioni intere. Sì, seguire la moda nel XIV e nel XV secolo dev’essere stato faticoso, letteralmente: gli archeologi dell’Università di Cambridge hanno infatti scoperto che le particolari scarpe a punta usate all’epoca, le cosiddette poulaine, abbiano causato borsiti, calli e in generale altre deformazioni del piede.
E questo perché le scarpe hanno radicalmente cambiato stile nel XIV secolo, passando da forme a punta arrotondata, più funzionali, a delle scomode calzature allungate. Circa il 27% degli scheletri risalenti a quel periodo e ritrovati a Cambridge presenterebbero malformazioni minori, ma abbastanza dolorose. A soffrire di più sarebbero stati gli over 45, il che ha fatto presumere che siano state decisive le scelte di moda maturate durante la loro adolescenza.
Una moda malsana
«Si ritiene che l’alluce valgo sia un problema moderno, ma queste scoperte mostrano come fosse una condizione particolarmente comune già tra gli adulti medievali», ha detto l’archeologa Jenna Dittmar. Gli studi rientrano nel progetto After the Plague, programma dell’ateneo britannico che ha lo scopo di scoprire di più sulla vita, la salute e la morte nell’epoca medievale.
Si pensa che quei problemi fossero causati dalla moda dell’epoca perché, dagli studi effettuati, solo il 6% degli scheletri risalenti ai due secoli precedenti ha riportato simili malformazioni. «Abbiamo studiato i cambiamenti verificati nel periodo alto e tardo medievale, e ci siamo resi conti che l’aumento dei casi di alluce valgo nel tempo fosse dovuto all’introduzione di queste nuove scarpe». Che, appunto, erano leggermente appuntite. Le deformità sarebbero anche dovute ai problemi di equilibrio che quelle punte causavano.
Uomini vanitosi
A soffrire maggiormente a causa delle poulaine erano soprattutto gli uomini, appartenenti ai ceti più alti o ecclesiastici. E poco importa che agli uomini di chiesa fosse proibito indossare abiti alla moda: Geoffrey Chaucher, considerato il padre della letteratura inglese, fece satira proprio sulla vanità del ceto clericale nei suoi Racconti di Canterbury. Lo stile divenne così estremo che Re Edoardo IV fu costretto ad approvare una legge, nel 1463, che limitava la lunghezza della punta a cinque centimetri.