Doccia fredda nelle scorse ore per i pensionati clienti delle Poste di piazza Bologna a Roma, che hanno visto nel giro di una manciata di giorni prosciugarsi i loro conti. Non si è trattato di un caso, o di un errore di sistema, quanto piuttosto dell’azione criminosa di uno dei lavoratori della struttura. Ecco i fatti raccontati dalle forze dell’ordine al lavoro sulla truffa.
Truffa alle poste a Roma: rubati quasi 50.000 euro ai pensionati
La cifra prelevata dal dipendente delle Poste truffaldino sfiora complessivamente i 50.000 euro. L’operazione di Polizia, i cui dettagli sono stati raccontati da Repubblica, si è incentrata sull’attività di uno dei lavoratori della struttura che, a quanto pare, aveva imbastito un astuto sistema per raggirare gli anziani che si affidavano ai suoi servizi alla ricerca di aiuto per le operazioni più complesse.
L’uomo indagato, a quanto pare, si offriva di attivare in prima persona il bancomat per gli anziani clienti, incaricando i cassieri di fare un primo prelievo per loro. A questo punto, il soggetto consegnava ai suoi assistiti sia la carta sia i contanti: il problema è che, prima di questa consegna finale, sottraeva furtivamente una parte del denaro. Il reato è avvenuto, tra l’altro, in quello che è ad oggi il più grande ufficio postale capitolino.
La segnalazione e le indagini
Le forze dell’ordine sono riuscite ad avviare i rilevamenti del caso dopo la segnalazione di una donna di 80 anni, insospettita dagli ammanchi di denaro. In questo momento, i Carabinieri stanno lavorando per verificare eventuali responsabilità degli altri cassieri: ci sono infatti almeno altre due persone coinvolte nelle indagini. La Procura di Roma ha accusato le tre persone coinvolte di indebito utilizzo di bancomat, riciclaggio e ricettazione. Non è chiaro se la richiesta di rinvio a giudizio sarà formulata per tutti e tre o soltanto per l’ideatore della truffa.