Soldato di Ventura

Redazione
01/02/2022

Dagli attacchi a rom alle uscite anti-aborto. Chi è il leader di Chaga, partito di ultradestra portoghese diventato la terza forza politica del Paese, vicino a Salvini, Meloni e Le Pen.

Soldato di Ventura

Chega (Basta!) è il terzo partito del Portogallo. Alle elezioni del 30 gennaio – vinte dal Partito socialista del primo ministro Antonio Costa che ha ottenuto la maggioranza assoluta – ha superato il 7 per cento. Nel 2019 si era fermato all’1,29. A guidare la formazione di estrema destra populista è André Ventura, classe 1983 e da tre anni deputato dell’Assemblea della Repubblica per Lisbona.

Ventura, l’ex seminarista e giornalista diventato leader di Chaga

Nato a Sintra, nella regione della Capitale, Ventura entrò in seminario, salvo poi abbandonarlo per amore di una ragazza. Restando alle faccende di cuore, attualmente è sposato con Dina Nunes che lo accompagna, pur in modo discreto, agli eventi pubblici. Dopo essersi laureato brillantemente in Giurisprudenza all’Università autonoma di Lisbona, ha trovato subito posto presso l’Agenzia delle Entrate, ente che ha lasciato nel 2014 quando ha chiesto il congedo non retribuito. Successivamente, nel 2013, ha conseguito un dottorato in diritto pubblico a Cork, in Irlanda, con una tesi che criticava il populismo penale e la stigmatizzazione delle minoranze. Paradossalmente le stesse posizioni che, anni dopo, sarebbero diventate pilastri della sua politica. Nello stesso periodo ha cominciato a insegnare in due università di Lisbona, ruolo che ha abbandonato nel 2019. Commentatore sportivo del canale privato CMTV, Ventura ha tenuto anche una rubrica sul giornale conservatore Correio da Manhã, tra i più letti del Paese.

Tre anni di candidature: dalle Europee alle Presidenziali fino a queste Legislative

Dapprima, iscritto al Partito socialdemocratico (conservatore), ed europeista convinto, ha poi virato verso posizioni più estremiste, fondando nel 2019 Chega con cui, insieme a due altri partiti di destra, ha corso alle elezioni europee dello stesso anno senza però ottenere alcun seggio. Sempre nel 2019, a ottobre, ha partecipato alle Legislative conquistando un seggio e riportando l’estrema destra nel parlamento portoghese per la prima volta dal 25 aprile 1974, quando con la Rivoluzione del garofani venne messa fine al regime dittatoriale Estado Novo fondato 40 anni prima da Antonio Salazar. Non pago, si è candidato anche alle Presidenziali del 24 gennaio 2021 arrivando terzo con l’11,9 per cento dei voti dopo il presidente Marcelo Rebelo de Sousa (centrodestra) e Ana Gomes (socialista).

profilo di Ventura, leader di CHega partito di estrema destra portoghese
André Ventura e Matteo Salvini (da Fb).

In missione per conto di Dio

Cattolico fervente, Ventura è fortemente critico nei confronti di Papa Francesco, colpevole secondo lui di aver in qualche modo tradito il cristianesimo. Al contrario, è devoto di Giovanni Paolo II. Nel 2020 scrisse su Twitter che Dio gli aveva affidato «la missione di trasformare il Portogallo». Citando l’Apocalisse di San Giovanni ha più volte ricordato come Dio “vomiti i tiepidi”. Slogan che ha fatto proprio e che, ha ribadito lui stesso, è iscritto nel Dna di Chega. «Bisogna essere radicali o non ne vale la pena», affermò in una intervista al quotidiano Sol. «Sono radicale in tutto ciò che faccio nella vita. Nel calcio e in politica ho convinzioni molto forti. E penso che, in qualche modo, Dio mi abbia aiutato a capirlo».

Le uscite contro i rom e le persone di colore

Accostato per le posizioni xenofobe e razziste a Donald Trump e a Jair Bolsonaro, nel gennaio 2020 disse che la collega deputata Jaocine Katar Moreira, originaria della Guinea Bissau, doveva tornarsene al suo Paese. La colpa? Aver proposto la restituzione dei reperti provenienti dalle ex colonie ed esposti nei musei portoghesi ai legittimi proprietari. Contro il matrimonio gay e contro l’aborto, alla convention di Chega Ventura approvò una mozione per la rimozione delle ovaie dalle donne che avevano abortito. Salvo poi, travolto dalle proteste, fare un passo indietro. Non solo. Sono tristemente noti i suoi attacchi alla popolazione rom del Portogallo che a suo dire vivrebbe sulle spalle dei cittadini grazie agli aiuti di Stato. Nel maggio 2020, nel pieno della prima ondata della pandemia, aveva addirittura proposto un piano di confinamento specifico per la comunità rom. Il calciatore Ricardo Quaresma, indignato, accusò apertamente Ventura di razzismo e dopo le polemiche il leader di Chega venne licenziato da CMTV. Sempre per le uscite contro i rom è stato multato dalla Commissione sull’uguaglianza e la non discriminazione. Lo scorso maggio invece lui e Chega sono stati condannati dal tribunale del distretto di Lisbona in seguito a una denuncia presentata da una famiglia di colore che il leader aveva definito “di banditi” perché uno dei membri era stato accusato di aver attaccato una stazione di polizia. 

Il Salvini portoghese nella rete dello spagnolo Santiago Abascal 

Insomma, un cv e una sequela di grane giudiziarie che avvicinano Ventura anche a un altro esponente di estrema destra europeo: il francese Éric Zemmour, recentemente condannato per istigazione all’odio razziale. E che gli consentono di ritagliarsi un ruolo nella galassia sovranista e populista europea. Non sorprende sia amico di Marine Le Pen che è volata in Portogallo per sostenerlo durante la corsa alle Presidenziali e che si è complimentata per il risultato delle ultime Legislative. Naturalmente anche di Matteo Salvini con il quale condivide non solo le posizioni sulla sicurezza e l’immigrazione, ma anche la battaglia per la flat tax. Per inciso, il segretario della Lega lo scorso maggio è stato ospite del congresso di Chega a Coimbra, intervenendo in portoghese. La visita prevedeva anche un passaggio a Nostra Signora di Fatima, pellegrinaggio in cui Salvini è stato accompagnato dall’eurodeputato Marco Zanni. Senza dimenticare, poi, Giorgia Meloni che insieme con il leader di Chaga aveva partecipato il 10 ottobre 2021 a Viva21 la Festa di Vox, partito neo franchista spagnolo guidato da Santiago Abascal.

Ventura ha, inoltre, firmato la Carta di Madrid ideata proprio dal numero 1 di Vox per creare un’alleanza anticomunista in America Latina. Tra i leader che hanno aderito al progetto Eduardo Bolsonaro, figlio del presidente brasiliano, Keiko Fujimori, figlia dell’ex dittatore Alberto per tre volte candidata alla presidenza del Perù e per tre volte sconfitta (oltre che indagata per riciclaggio e finanziamenti illeciti), José Antonio Kast, leader del Partito Repubblicano cileno che si è opposto all’abrogazione della costituzione scritta dal regime di Pinochet. E, ancora, l’ex presidente colombiano Andrés Pastrana che a giugno 2021 era intervenuto via web a un meeting dei Conservatori e Riformisti europei con tutti i partiti dell’ultradestra del continente.