I portici di Bologna (qui la loro origine, la storia e le curiosità) sono stati nominati patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Lo ha annunciato il 28 luglio l’organizzazione con un tweet.
🔴 BREAKING!
The Porticoes of Bologna, #Italy🇮🇹, just inscribed on the @UNESCO #WorldHeritage List! Bravo!👏
ℹ️ https://t.co/X7SWIos7D9 #44WHC pic.twitter.com/P2twFyINUa
— UNESCO 🏛️ #Education #Sciences #Culture 🇺🇳😷 (@UNESCO) July 28, 2021
Poco dopo lo ha confermato sul social anche il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini: «Anche Bologna con i suoi meravigliosi portici da oggi è Patrimonio dell’umanità Unesco».
Anche #Bologna con i suoi meravigliosi portici da oggi è Patrimonio dell’Umanità @UNESCO. pic.twitter.com/pCbdHH3hhe
— Dario Franceschini (@dariofrance) July 28, 2021
In totale Bologna vanta 62 chilometri di portici, di cui 42 nel centro storico. La città da anni lavorava alla candidatura Unesco presentando i portici come il simbolo di «uno stile di vita urbano sostenibile, in cui gli spazi religiosi e civili e le abitazioni di tutte le classi sociali sono perfettamente integrate». Tra i punti più famosi il portico dei Servi, in strada Maggiore, e quello di San Luca che unisce il centro città con il Colle della Guardia dove si trova la Basilica e che con i suoi 3,5 chilometri e 666 archi è il più lungo al mondo.
La soddisfazione del sindaco di Bologna Virginio Merola
«Un’immensa soddisfazione e un grande riconoscimento che ci rende felici», ha commentato il sindaco di Bologna Virginio Merola. «L’iscrizione dei portici di Bologna tra i siti patrimonio dell’umanità Unesco è il raggiungimento di un obiettivo da tempo perseguito ed è il riconoscimento del grande lavoro di questi anni portato avanti dalla vicesindaca Valentina Orioli e da tutta la struttura che ha dedicato a questa causa passione, competenza e capacità di relazione. Un grande ringraziamento al ministero della Cultura, al ministro Dario Franceschini e alla sottosegretaria Lucia Borgonzoni, al ministero degli Esteri col consigliere Paolo Bartorelli e all’ambasciatore d’Italia presso l’Unesco Massimo Riccardo. Questo titolo rappresenta un grande onore e una grande responsabilità per Bologna, saremo all’altezza di questo riconoscimento».
Esulta sui social anche Matteo Lepore, assessore alla Cultura della città e candidato sindaco per il centrosinistra. «È ufficiale ragazzi che gioia. I portici di Bologna sono stati nominati patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Grandi Valentina Orioli e Federica Legnani che si sono battute per noi tutti!!! E bravo Virginio te lo meriti. Grazie del supporto al Ministero della Cultura e al Ministro Dario Franceschini. A tutte le realtà che ci hanno aiutato è supportato. E adesso si festeggia. Un abbraccio particolare ai cittadini della Barca. Ci siete anche voi dentro, con il vostro Treno».
Le reazioni di Conte a Letta
Immancabili le reazioni della politica nazionale. Bologna, tra l’altro, è una delle città che il prossimo autunno andranno al voto. «Complimenti a #Bologna, che con i suoi magnifici portici entra nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco», ha twittato il leader in pectore del M5s Giuseppe Conte. «L’Italia si conferma ogni giorno il luogo più ricco di bellezza al mondo».
Complimenti a #Bologna, che con i suoi magnifici portici entra nella lista dei patrimoni dell’umanità dell'@UNESCO. L'Italia si conferma ogni giorno il luogo più ricco di bellezza al mondo. pic.twitter.com/yMx05EYQO9
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) July 28, 2021
Soddisfazione anche da parte del segretario dem Enrico Letta: «Una grande notizia! Un’altra spinta a fare meglio! #PorticidiBologna #Unesco».
Una grande notizia! Un’altra spinta a fare meglio! #PorticidiBologna #Unesco https://t.co/kGlkmb3NQb
— Enrico Letta (@EnricoLetta) July 28, 2021