Ponte Morandi: a processo i 59 imputati, accolto il patteggiamento di Aspi e Spea
C’è anche l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci tra le 59 persone rinviate a giudizio oggi 7...
C’è anche l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci tra le 59 persone rinviate a giudizio oggi 7 aprile per la tragedia del Ponte Morandi a Genova. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare Paola Faggioni dopo oltre un’ora e mezzo di camera di consiglio e al termine di quasi cinque mesi di udienza preliminare.
Le accuse vanno dall’omicidio colposo plurimo all’omissione d’atti d’ufficio
Il processo sul crollo nel quale il 14 agosto 2018 morirono 43 persone comincerà il 7 luglio prossimo. Le accuse vanno dall’omicidio colposo plurimo all’omicidio stradale, dall’omissione d’atti d’ufficio all’attentato alla sicurezza dei trasporti, dal falso all’omissione dolosa di dispositivi di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Accolto il patteggiamento di Autostrade e Spea che dovranno pagare un risarcimento di circa 30 milioni
In mattinata il giudice aveva accolto invece la richiesta di patteggiamento da parte di Autostrade e di Spea, l’ex controllata che si occupava delle manutenzioni. Le due società, imputate per la responsabilità amministrativa in relazione al comportamento dei propri dipendenti, dovranno pagare un risarcimento di circa 30 milioni di euro uscendo dal processo penale.
I familiari delle vittime: «Finché non sarà scritta l’ultima riga di questa vicenda giudiziaria non staremo tranquilli»
Prima dell’udienza di giovedì mattina Egle Possetti, portavoce del comitato dei familiari delle vittime, ha spiegato: «Noi, dopo tutto quello che abbiamo passato, ci aspettiamo tempi brevi e nessun intoppo. Anche se stare tranquilli sarà difficile, dopo tutto questo tempo, e non possiamo fidarci finché non sarà presa l’ultima decisione del processo». Possetti – che nella tragedia di quattro anni fa perse la sorella, il cognato e due nipoti – ha aggiunto che «nel momento in cui ci saranno i rinvii a giudizio ci saranno i tempi tecnici per far partire il dibattimento, noi ovviamente ci aspettiamo tempi brevi perché tutto dovrebbe proseguire senza rallentamenti. Poi, come abbiamo detto tante volte finché non sarà scritta l’ultima riga di questa vicenda giudiziaria non saremo, potremo star tranquilli».