Si inaspriscono i toni della polemica tra Polonia e Commissione europea circa la supremazia dello stato di diritto.
Intervistato dal Financial Times il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha dichiarato senza mezzi termini che se la Commissione europea «inizierà la terza guerra mondiale» sul tema del rispetto dello stato di diritto, la Polonia si «difenderà con tutte le armi a disposizione».
Stato di diritto, Bruxelles minaccia la Polonia?
Il capo del governo di Varsavia ha accusato l’Ue di aver avanzato richieste alla Polonia con una «pistola alla testa» ed ha esortato Bruxelles a ritirare le minacce di sanzioni legali e finanziarie.
Lo spauracchio più grande della Polonia al momento riguarda gli investimenti esteri da parte degli Stati membri. Gli investimenti esteri in Polonia hanno, infatti, raggiunto un totale di circa 240 miliardi di dollari, il 24,5 per cento del capitale investito da società estere in tutta l’Europa centro-orientale. Le società a capitale straniero impiegano il 15 per cento della forza lavoro polacca e contribuiscono al 60 per cento delle esportazioni nazionali.
Ora Varsavia, dopo aver ribadito con una sentenza della suprema corte polacca la superiorità dello stato di diritto nazionale su quello europeo, teme ritorsioni da parte di Bruxelles.
Polonia, il nodo dei fondi del Recovery Plan
Del resto le regole sono chiare e valgono per tutti. La Commissione europea non ha ancora approvato il recovery plan da 60 miliardi presentato dal governo di Morawiecki e le risorse del budget europeo, oltre 100 miliardi di euro da qui al 2027 per la Polonia, sono in qualche modo subordinate al rispetto dello Stato di diritto. «Le regole sono chiarissime. Gli investimenti del piano di ripresa» ha detto von der Leyen al premier Morawiecki «sono associati alle riforme che devono seguire raccomandazioni specifiche per ogni Paese. Una di queste, per la Polonia, è il ripristino dell’indipendenza della magistratura».
La Polonia è pronta a difendersi dalla terza guerra mondiale
Ma la Polonia non cede e si prepara a combattere contro l’UE «Cosa accadrà, dunque, se la Commissione europea darà inizio alla terza guerra mondiale? Se iniziano la terza guerra mondiale, difenderemo i nostri diritti con tutte le armi a nostra disposizione», ha detto Morawiecki quando gli è stato chiesto se la Polonia potesse porre il veto su decisioni critiche su una legislazione come il pacchetto sul clima dell’Ue.
«Se qualcuno ci attaccherà in modo completamente ingiusto, ci difenderemo in ogni modo possibile», ha insistito il premier polacco. «Riteniamo che questo sia un approccio già discriminatorio e un tipo di diktat. Ma se peggiorerà, dovremo pensare alla nostra strategia».