Oggi 18 aprile sono cominciati i lavori per la costruzione della recinzione elettronica al confine tra Polonia e Russia. Lo ha dichiarato il ministro degli Interni polacco Mariusz Kaminski. «Sarà una recinzione molto moderna, la stessa che abbiamo realizzato al confine con la Bielorussia», ha spiegato il ministro. «E sarà dotata di numerose telecamere diurne e notturne e sensori di movimento. Avremo un monitoraggio completo di tutto ciò che accade al confine con la Russia». Nel dettaglio, lungo i 199 km di barriera saranno installate 3 mila telecamere. I primi scavi sono stati effettuati a Bezledy e Sępopol e la recinzione sarà completata in meno di sei mesi, entro il 30 settembre. Il costo della struttura, appaltata alla società Telbud, è stato stimato in 373 milioni di zloty, circa 81 milioni di euro.
L’obiettivo è bloccare la criminalità di confine: dall’immigrazione al contrabbando
Come si legge sul sito della Guardia di frontiera polacca, «lo scopo è garantire l’individuazione di tutti gli eventi legati alla criminalità di confine, in particolare la migrazione non regolamentata e il contrabbando di merci. L’architettura e il funzionamento di questo sistema di sicurezza garantiranno la continuità automatizzata e l’efficacia del monitoraggio e della protezione del confine di Stato, nonché il riconoscimento e l’identificazione delle minacce e l’arresto dei responsabili, nonché la raccolta di prove».
Dziś rano ruszyła instalacja bariery elektronicznej na granicy z obwodem kaliningradzkim💪
Bariera za zostać ukończona do 30 września br. i obejmie całą lądową granicę z Federacją Rosyjską🇷🇺(o długości 199 km).
Wykonawca jest firma TELBUD S.A.#WarmińskoMazurskiOSG #granica🇵🇱🇷🇺 pic.twitter.com/mIgAJ85F09— Straż Graniczna (@Straz_Graniczna) April 18, 2023
La barriera al confine bielorusso completata nel 2022
Il progetto di costruzione della barriera era stato annunciato dalle autorità di Varsavia nel febbraio 2022, poco prima dell‘invasione russa dell’Ucraina. Secondo l’agenzia di stato russa RIA Novosti, l’esercito polacco ha anche installato anche ricci cechi anticarro. Precedentemente Varsavia aveva realizzato un muro al confine bielorusso: cominciati nel 2021, i lavori erano stati completati nell’ottobre 2022. La barriera d’acciaio alta 5,5 metri e lunga 187 chilometri era stata costruita con l’obiettivo di respingere decine di migliaia di migranti ammassati al confine da Minsk per fare pressione sull’Ue.
I muri Ue anti-migranti
Quelle polacche non sono certo le uniche barriere anti migranti nell’Unione europea. Anche la Lettonia nel 2019 aveva eretto una barriera di filo spinato alta 2,7 metri lungo i 93 km di confine russo sempre per arginare l’immigrazione illegale mentre la Lituania ha già costruito 120 km di barriera con Russia e Bielorussia. Nell’ottobre 2022, poi, Helsinki aveva annunciato l’intenzione di realizzare un muro di circa 260 km lungo una parte dei 1340 chilometri che separano Finlandia e Russia. Una misura, aveva spiegato l’allora premier Sanna Marin per «proteggere adeguatamente i confini orientali, in futuro». In questo caso il muro, la cui realizzazione dovrebbe essere completata in quattro anni, aveva anche l’obiettivo di contenere eventuali ondate migratorie dalla Russia dopo il boom di ingressi dalla Federazione che si è registrato dopo l’inizio della mobilitazione parziale.