
Le proteste filo-occidentali guidate dal Movimento nazionale unito dell'ex presidente Saakasvili a Tbilisi e quelle pro Russia in Moldavia, con le dovute differenze, hanno un denominatore comune: il braccio di ferro tra Usa e Russia nelle diverse aree di influenza. Una contrapposizione accentuata dalla guerra in Ucraina. L'analisi.
Stefano Grazioli