Polio, l’appello dell’Oms: «Chi non è vaccinato lo faccia al più presto»
Hans Kluge, direttore dell'Oms Europa, ha evidenziato la necessità di procedere alla vaccinazione dei soggetti privi di immunizzazione. Il virus è stato riscontrato in vari Paesi.
Il Covid, il vaiolo delle scimmie e ora anche il ritorno della poliomielite. Il mondo fa i conti con un antico nemico, che torna prepotentemente a bussare alle porte della modernità. Dopo i casi registrati nel Regno Unito, in Israele e negli Stati Uniti. L’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato un appello alla vaccinazione.
Hans Kluge: «Chi non è vaccinato lo faccia»
A parlare nella mattinata di oggi è stato Hans Kluge, direttore dell’Oms Europa. «È nostra responsabilità condivisa eradicare la polio a livello globale», ha dichiarato, parlando di come i recenti casi di polio registrati in varie parti del mondo – i primi casi a maggio in Mozambico – rappresentino «un campanello d’allarme per tutti». Poi l’appello alla vaccinazione: «Tutti coloro che non sono vaccinati, o i cui figli hanno saltato le vaccinazioni programmate, dovrebbero effettuare la vaccinazione il prima possibile. I vaccini contro la poliomielite si sono dimostrati molto efficaci e sicuri».

I casi di Londra e New York potrebbero essere collegati
Hans Kluge ha poi parlato di come il virus possa avere componenti genetiche identiche in ogni parte del mondo. Il direttore dell’Oms Europa parte dal presupposto di un «mondo interconnesso» e quindi sottolinea che «il virus della poliomielite rilevato di recente a New York è geneticamente legato ai virus rilevati in Israele e Regno Unito». I casi sono aumentati nel giro di poche settimane e la paura serpeggia tra le autorità sanitarie. A Londra nella prima metà d’agosto si è deciso di fornire gratuitamente il richiamo del vaccino ai bambini. Un’iniziativa che non rappresenta un obbligo, ma solo una possibilità per arginare l’eventuale diffusione. A New York, invece, a luglio aveva fatto notizia il primo caso di Poliomielite registrato dopo oltre nove anni.
Il ritorno della polio a maggio e giugno
La polio ha ricominciato a far paura durante il maggio scorso, quando a Tete, in Mozambico, è stato trovato un bambino affetto dal virus. Immediatamente è scattata la corsa alla vaccinazione. Un mese dopo, però, è stata diffusa la notizia di tracce di virus nelle acque reflue di Londra, trovate analizzando alcuni campioni del marzo precedente.
