Next Generation Eu e Pnrr italiano, immancabile chance di rilancio per Italia ed Europa

Redazione
15/04/2022

Dalla pandemia è emersa un'occasione unica per i Paesi e l'Unione. Il libro di Giacomo D'Arrigo e Piero David edito da Rubbettino che analizza il piano di resilienza nazionale e le prospettive di una svolta su scala interna e continentale.

Next Generation Eu e Pnrr italiano, immancabile chance di rilancio per Italia ed Europa

Il post pandemia trasformato in «un attimo fuggente», come diceva Luigi Einaudi e, in tempi più recenti, raccomandava Robin Williams ai suoi alunni. Titolo di un film diventato leggenda. Il Next generation Eu e i Piani nazionali di ripresa e resilienza possono e devono rappresentare un’occasione da cogliere assolutamente per l’Europa e, di riflesso, l’Italia. Lo spiegano in un’attenta analisi Giacomo D’Arrigo, già direttore dell’Agenzia nazionale giovani oggi alla guida dell’associazione Erasmo, e Piero David, tra gli altri, ricercatore in Economia applicata preso l’Ismed-Cnr, in Next Generation Eu e Pnrr italiano. Analisi, governance e politiche per la ripresa, volume di 234 pagine edito da Rubbettino. Al netto dell’importanza economica e pratica dei fondi, il processo che ha condotto alla loro erogazione costituisce «strumento, metodo e anima» a cui guardare con enorme interesse. In ballo, infatti, c’è certamente la possibilità di «riorganizzare aspetti tecnici come un politica fiscale centralizzata con effetti redistributivi fra Stati membri e con spazi di coordinamento rispetto alle politiche fiscali nazionali», ma anche «di spalancare le porte a importanti novità pure dal punto di vista politico».

Il libro di Giacomo D'Arrigo e Piero David spiega perché Next Generation Eur e Pnrr italiano sono una chance imperdibile per Italia ed Europa
Nex Generation Eu e Pnrr italiano, analisi, governance e politiche per la ripresa

L’occasione per l’Unione europea di superare i momenti bui della sua storia recente

Se entro il 2026 i maggiori Paesi dell’Ue realizzeranno con successo i progetti che hanno inserito nei loro singoli Pnrr, si legge nell’introduzione, «le istituzioni europee potrebbero essere infatti spinte ad aprire una discussione concreta sia sulla costruzione di una capacità fiscale accentrata e permanente, sia sul profilo politico e istituzionale di una nuova Europa. Per tutto ciò, il successo dei piani nazionali è condizione necessaria seppur non sufficiente». Si tratterebbe, in ogni caso di un primo e concreto riscatto per l’Ue, che dalla sua istituzione ha tagliato importanti traguardi, ma attraversato anche momenti bui. Tre su tutti: la crisi finanziaria del 2008, il dilagare dei nazionalismi e la Brexit. Da tali fatti è derivato un forte sentimento di scetticismo rispetto all’attività di Bruxelles, che adesso si ha la ghiotta chance di erodere dalle fondamenta. Quasi paradossalmente partendo da un momento tragico quale è stata la pandemia da Covid. Un vero e proprio Cigno nero su scala globale.

Il libro di Giacomo D'Arrigo e Piero David spiega perché Next Generation Eur e Pnrr italiano sono una chance imperdibile per Italia ed Europa
Mario Draghi ed Emmanuel Macron (Getty)

La lettera di Draghi e Macron pubblicata sul Financial Times

«l’Unione europea è stata spesso accusata di fare troppo poco e agire troppo tardi nell’affrontare la crisi. La risposta collettiva alla recessione causata dal Covid-19 non è stata né troppo poco, né è arrivata troppo tardi. Ha dimostrato, piuttosto, l’importanza di una azione tempestiva e coraggiosa. E ha confermato i benefici del coordinamento nelle politiche tra Paesi e istituzioni», scrivevano lo scorso dicembre il premier Mario Draghi e il presidente francese Emmanuel Macron in una lettera pubblicata dal Financial Times. In questo contesto, per l’Italia, l’attuazione degli interventi previsti nel Pnrr, che nel libro vengono accuratamente scandagliati, è una sfida decisiva per il Paese. Lo ha sottolineato il capo dello Stato Mattarella nel giuramento di insediamento a febbraio «Rafforzare l’Italia significa anche metterla in grado di orientare il processo per rilanciare l’Europa, affinché questa divenga più efficiente e giusta; rendendo stabile e strutturale la svolta che è stata compiuta nei giorni più impegnativi della pandemia». È giunta l’ora di assumerne davvero consapevolezza.