Plusvalenze, per la Juventus chiesti 9 punti di penalizzazione

Redazione
20/01/2023

Pugno duro del procuratore Chiné, che aumenta le richieste rispetto al processo della scorsa primavera per il club bianconero. Chieste inibizioni di durata maggiore anche per i dirigenti chiamati in causa.

Plusvalenze, per la Juventus chiesti 9 punti di penalizzazione

Il procuratore Chiné, durante l’udienza della Corte Federale d’Appello sull’istanza di riapertura del caso plusvalenze, ha avanzato richieste di sanzioni superiori alle precedenti per la Juventus. Mentre restano invariate quelle per le altre società coinvolte, avanzate al primo processo della scorsa primavera, per il club bianconero il procuratore ha chiesto 9 punti di penalizzazione. Chiné ha tenuto conto della gravità dei fatti e dell’impatto sul piano sportivo. I 9 punti andrebbero ad essere scontati già nel campionato in corso, tenendo fuori dall’Europa la Juve nella prossima stagione. La Juventus, attualmente terza a quota 37 punti, scenderebbe al settimo posto a 28.

Plusvalenze, per la Juventus chiesti 9 punti di penalizzazione. Il procuratore Chiné chiede inibizioni superiori anche per i dirigenti
Gianluca Ferrero, nuovo presidente della Juventus (Getty)

Plusvalenze: tutte le richieste

Chiné ha chiesto poi l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini. Passando invece alle altre società, il procuratore ha ricalcato quanto già avanzato in primavera. Si parla di ammende per la Sampdoria di 195mila euro, per l’Empoli di 42mila, per il Genoa di 320mila, per il Parma di 338mila, per il Pisa di 90mila, per il Pescara di 125mila, per la Pro Vercelli di 23mila e per la precedente società del Novara calcio di 8mila euro. Alle società si aggiungono 52 dirigenti, tra cui anche Massimo Ferrero, ex presidente della Samp, ed Enrico Preziosi: per loro sono state richieste inibizioni da 12 mesi e da 6 mesi e 10 giorni.

Chiné convinto di avere «elementi che provano la sussistenza degli illeciti»

Le richieste superiori alle precedenti arrivano perché il procuratore capo Giuseppe Chiné parla adesso di «elementi di prova nuovi che dimostrino la sussistenza degli illeciti». E se così sarà dimostrato, il processo sportivo chiuso in primavera potrebbe essere riaperto. Tra gli elementi considerati «nuovi» ci sono il libro nero di Paratici, diverse intercettazioni e alcuni documenti che non erano a disposizione della procura nel primo processo. All’udienza erano presenti Gianluca Ferrero, nuovo presidente della società bianconero, Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Federico Cherubini e Fabio Paratici.

Plusvalenze, per la Juventus chiesti 9 punti di penalizzazione. Il procuratore Chiné chiede inibizioni superiori anche per i dirigenti
Pavel Nedved ed Andrea Agnelli (Getty)