La Procura Figc, guidata da Giuseppe Chiné, ha chiesto una penalizzazione di 11 punti e l’inibizione di 8 mesi per i dirigenti della Juventus coinvolti nel caso-plusvalenze. Nel primo processo, nonostante il -9 chiesto dal procuratore, alla erano stati tolti 15 punti, poi riassegnati. L’udienza in Corte federale d’Appello è iniziata alle 10:07, con le parti collegate da remoto compreso il presidente bianconero Gianluca Ferrero.

È la terza volta in cui la Corte federale d’Appello discute il caso plusvalenze
È la terza volta in cui il secondo grado della giustizia sportiva discute il caso plusvalenze. Il 27 maggio 2022 la Corte federale d’Appello aveva stabilito il proscioglimento di tutti i club coinvolti, per l’impossibilità di stabilire un reale parametro di valutazione economica di un giocatore. Il 20 gennaio, alla luce dei nuovi elementi emersi dall’inchiesta Prisma di Torino, era arrivata la penalizzazione di 15 punti per la Juve e le inibizioni ai dirigenti. Quattro, ovvero quelle di Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene, erano state confermate dal Collegio di Garanzia dello Sport. Oggi la Corte è chiamata a chiarire la posizione degli altri sette ex dirigenti coinvolti: Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano.

In base al principio di afflittività, la Juventus dovrebbe retrocedere al quinto posto
In base al principio di afflittività, centrale in questo caso, la nuova penalizzazione deve essere punitiva, deve estromettere i bianconeri dai primi quattro posti validi per la qualificazione alla prossima Champions League. In tal senso, è logico pensare che nella nuova classifica la Juve venga retrocessa alle spalle del Milan, attualmente quinto. La sentenza è attesa in serata. Non è escluso, però, che la decisione arrivi nei prossimi giorni. La Corte avrà infatti cinque giorni di tempo per emettere la sua sentenza. Il caso plusvalenze sarà rivalutato attentamente dalla Uefa, che potrebbe decidere di estromettere la Juventus da qualunque altra competizione europea della prossima stagione.