C’è anche Pippo Franco, candidato a Roma con il candidato di centrodestra Enrico Michetti, tra i pazienti del medico del quartiere Appio-Tuscolano indagato dai Nas con l’accusa di aver inserito nel sistema informatico della Regione Lazio un centinaio di attestazioni di avvenuta vaccinazione irregolari. Green Pass sospetti che sarebbero stati forniti a vip e imprenditori, sportivi e, in generale, persone legate alla cosiddetta Roma bene, attraverso alcuni mediatori.
La posizione di Pippo Franco sui vaccini: «La penso come Montaignier»
Pippo Franco (che non è indagato) si era detto Vax scettico. Intervenendo a settembre a L’Aria che tira su La7 alla domanda se si fosse o meno vaccinato aveva risposto: «Sui vaccini la penso come Montaignier. Ho il Green Pass ma più di questo non voglio dire». E, ancora: «Sono d’accordo con Michetti perché i vaccini sono ancora sperimentali. Ciascuno deve decidere in totale libertà che cosa fare di se stesso, tenendo conto di tutte le informazioni. L’uomo non è un numero. Galli? Bisogna sentire anche gli altri professori che la pensano diversamente».
Poi per frenare le polemiche aveva pubblicato una fotografia che lo ritraeva mentre riceveva la dose di vaccino proprio nello studio del medico-dentista finito nel mirino della procura. A insospettire gli investigatori il fatto che Pippo Franco, pur abitando a Roma Nord, sia andato fino al Tuscolano per vaccinarsi. Non che sia vietato, certo, ma percorrere così tanti chilometri è quantomeno curioso. Intanto in una conferenza stampa Michetti – che sfiderà al ballottaggio Roberto Gualtieri – ha tagliato corto sulla vicenda: «Su Pippo Franco non so assolutamente nulla e non l’ho sentito. Noi abbiamo 2700 candidati per cui non so neanche di cosa stiamo parlando», ha detto il candidato sindaco nel corso di una conferenza stampa.
La carriera politica di Pippo Franco
Pippo Franco non è nuovo al richiamo della politica. Il comico del Bagaglino prima di entrare nella squadra di Michetti, si era già candidato al Senato sempre con il centrodestra nel 2006 con la lista della Democrazia Cristiana per le Autonomie. Nonostante la lista avesse l’appoggio di Giulio Andreotti, ottenne solo lo 0,7 per cento e lui non venne eletto. Franco non si è però dato per vinto e, nonostante oggi non dichiari la sua appartenenza politica né per chi abbia votato in passato, nel 2013 ha partecipato alle primarie di Fratelli d’Italia sempre per sindaco di Roma ottenendo 205 voti tra gli iscritti.