Buone notizie per tutti i tifosi del Milan: Stefano Pioli ha deciso di estendere il proprio contratto con la squadra e rimarrà allenatore dei rossoneri fino all’anno 2025.
Il nuovo accordo e il comunicato dell’AC Milan
Il tecnico Stefano Pioli oggi si è recato nella sede del club rossonero dove ha firmato il rinnovo del contratto. Un prolungamento di 2 anni dal 2023 al 2025, con l’aumento da 3 a 3,5 milioni di euro netti l’anno. Con questo rinnovo di contratto Pioli diventerà uno degli allenatori più longevi della storia del Milan.
Il Milan ha rilasciato anche un comunicato ufficiale al riguardo: «Dopo aver intrapreso un cammino virtuoso, culminato con la vittoria del Campionato 2021/2022, il Milan e Stefano continueranno insieme un progetto ambizioso che rispecchia i valori e la Storia del Club».
Le parole di Stefano Pioli dopo l’accordo
Stefano Pioli ha espresso lealtà e fiducia nel progetto dopo il rinnovo: «l Milan è qualcosa che mi è entrato dentro, è la sensazione che provo tutte le volte che vado a Milanello e a San Siro. Firmare il rinnovo è sempre emozionante ed è la situazione che volevo. Ringrazio la proprietà e l’area tecnica, anche per la tempistica di questa firma: mi dà ancora più carica in quello che faccio e che sto facendo. Se vinceremo un altro titolo, mi farò un altro tatuaggio. Se c’è una persona che devo ringraziare, senza volere essere banale, è mio padre, perché mi ha dato grandissimi insegnamenti. Era una persona onesta e generosa: sarebbe molto orgoglioso di quello che sto facendo».
Inoltre, Pioli ha anche parlato del suo obiettivo: «Il mio obiettivo, il nostro obiettivo, è anche giocare bene. Il bel gioco è importante. Credo che possiamo migliorare nel controllo delle partite, dominandole di più: se passiamo sempre più tempo nella metà campo avversaria, presto otterremo questi risultati. Quando entriamo a San Siro, ma anche nelle partite in trasferta, i tifosi ci danno un’energia e un supporto che sentiamo. Noi dobbiamo restituire tutto questo nelle soddisfazioni, perché loro ci aiutano tanto, soprattutto nei momenti delicati e quando soffriamo. È da loro che anche i giocatori riescono a prendere le ultime energie».