Antonio Andrea Pinna e Tommaso Zorzi stanno infiammando i social con reciproche accuse e i presunti motivi che hanno portato alla rottura dei rapporti personali, tre anni fa. È stato il primo a scoperchiare il vaso di Pandora. L’ex vincitore di Pechino Express, che ha creato il blog Le perle di Pinna, ha raccontato i motivi che hanno portato alla rottura dei rapporti. Tutti è partito da un meme con protagonista George Floyd che lui aveva postato, salvo accorgersi poi dell’errore. Ma Zorzi, a suo dire, lo ha usato per attaccarlo e definirlo «razzista», nonostante sapesse che Pinna, che soffre di bipolarismo di tipo A, fosse «all’apice della malattia». Ma il conduttore ha risposto che non è così: «Non eravamo così amici da dirci cose così personali».

Pinna parla della malattia: «Sono bipolare di tipo A»
Il fatto quotidiano riporta le parole di Pinna, che accusa Tommaso Zorzi e racconta la sua versione dei fatti: «Il fatto è successo tre anni fa, io ero all’apice (nell’umiltà) della mia carriera, lui no. Io e Tommaso eravamo molto amici tant’è che pure sua mamma mi ha invitato a passare il Natale a casa sua. È stato il periodo più brutto della mia vita, ho provato a suicidarmi ventidue volte (…). La mia famiglia ha molto sofferto di questo perché c’era il Covid e non potevano raggiungermi. L’unico modo che avevo per far capire alla mia famiglia che stavo bene era pubblicare ogni dodici ore una storia su Instagram. Io sono bipolare e in quel periodo ero all’apice della malattia e la terapia che seguivo era sbagliata. Mi sono fatto ricoverare in una clinica psichiatrica per tre settimane: ho un disturbo bipolare di tipologia A, che è il peggiore in assoluto, ovvero che se non ti curi muori. Tutti i miei amici lo sapevano, Tommaso compreso».
Pinna: «Mi ha messo nella me…»
Poi arriva al punto, la pubblicazione del meme: «Quel giorno, appena mi sono accorto che non avevo messo storie su Instagram decisi di pubblicare un meme. In quel momento non potevo filmarmi così ho deciso di pubblicare una foto che mi aveva inviato un mio ex fidanzato. […]. Nel meme c’erano due bambini che giocavano a Indovina Chi? e uno chiede all’altro “Respira o no?” e la bambina risponde “Sì, respira”. Era uno di quei meme che per capirli andavano aperti tutti e io non lo avevo fatto. Nell’immagine sotto c’era George Floyd». E conclude spiegando di aver tenuto il meme online solo 7 minuti prima di cancellarlo, immediatamente chiamato da un’amica che glielo ha segnalato. Il tempo necessario, però, per Zorzi di fare uno screenshot e ripostarlo con la frase: «Pinna fa finta di avere problemi psichiatrici quando è semplicemente un grandissimo razzista». Pinna lo accusa per questo: «Mi ha messo nella me… Ho passato l’inferno».

Ma Zorzi non ci sta: «Vignetta rimasta per ore»
In giornata è arrivata anche la replica di Tommaso Zorzi: «Premetto che sono molto dispiaciuto come come è stato Andrea, io però non sapevo nulla. Ci conoscevamo, mi stava molto simpatico ma sicuramente non era l’amico con il quale si affrontavano discorsi così seri e personali». E dopo aver allegato un articolo in cui si ripercorreva la vicenda, ha concluso: «La vignetta non è rimasta 7 minuti ma diverse ore, la principale accusatrice era Loretta Grace che aveva anche taggato i partner commerciali di Pinna i quali avevano interrotto i rapporti con lui».
Premetto che sono molto dispiaciuto come come è stato Andrea, io però non sapevo nulla. Ci conoscevamo, mi stava molto simpatico ma sicuramente non era l’amico con il quale si affrontavano discorsi così seri e personali. Allego articolo uscito al tempo che spiega bene i fatti.
— Tommaso Zorzi (@tommaso_zorzi) June 13, 2023