Il tweet contro la 26enne fatta a pezzi e ritrovata in Val Camonica è stato bloccato soltanto dopo 20 ore dal social network. Pioggia di critiche per l'uomo.
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Un tweet scritto ieri, rimosso soltanto poco fa direttamente dal social network e con al centro la morte di Carol Maltesi. Il comico Pietro Diomede ha ricevuto una vera pioggia di critiche su Twitter per quello che è stato definito da tanti utenti un post «vergognoso». Irripetibili le parole dell’uomo, che ironizzava sul decesso della 26enne, fatta a pezzi a Rescaldina e ritrovata in Val Camonica. Diomede avrebbe dovuto esibirsi allo Zelig, celebre locale milanese che dà il nome anche alla trasmissione comica che ormai da decenni lancia autori e personaggi. I vertici dell’organizzazione, però, hanno deciso di escluderlo dopo il tweet e una vera sollevazione popolare.
Un video di Pietro Diomede sul web (Youtube)
Zelig su Twitter: «Disapproviamo nella maniera più assoluta»
Diomede, che non pubblica sul suo profilo nulla da quasi 24 ore, avrebbe dovuto esibirsi il prossimo 12 aprile. Ed è questo anche l’ultimo contenuto lanciato sui social. Nessun commento sulla cancellazione della sua esibizione, che viene comunicata da Zelig con la stessa metodologia che lo ha fatto escludere, un tweet. «Abbiamo ricevuto segnalazioni in seguito al tweet di un artista che avrebbe dovuto esibirsi presso lo Zelig il 12 Aprile», spiegano. «Ci dissociamo completamente da quel Tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig».
Abbiamo ricevuto segnalazioni in seguito al tweet di un artista che avrebbe dovuto esibirsi presso lo Zelig il 12 Aprile. Ci dissociamo completamente da quel Tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig.
Non è la prima volta che il comico viene aspramente criticato per le sue battute sui social. Recentemente alcuni temi che hanno fatto indignare gli utenti sono stati lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock e l’aver paragonato i sintomi dell’avvelenamento di Roman Abramovich alla malattia di Bebe Vio. E tra le tante critiche per la frase sulla 26enne Carlo Maltesi, spicca anche l’attacco di Alessandro Gassman. «Signor Pietro Diomede, io penso che lei rappresenti a pieno il gradino più basso e repellente della specie umana. Si vergogni e chieda scusa alla famiglia della vittima».
Signor Pietro Diomede, io penso che lei rappresenti a pieno, il gradino più basso e repellente della specie umana. Si vergogni e chieda scusa alla famiglia della vittima. #vergognatipic.twitter.com/Y1EQnjLl7U
— Alessandro Gassmann 🌳 (@GassmanGassmann) March 30, 2022