Piccoli musei, la bambola a Bologna e altre proposte per farsi stupire

Stefania Romani
11/09/2022

Dal museo dedicato a Lenci, Barbie e pezzi d'antiquariato di Bologna a quello dei dischi di Sogliano al Rubicone, fino alle ombre di Vallemaio e i tamburi di Melpignano. Senza dimenticare Sironi a Villa Bassi: cinque proposte per farsi stupire.

Piccoli musei, la bambola a Bologna e altre proposte per farsi stupire

Vi stuzzica l’idea di conoscere realtà poco note, legate al territorio e defilate rispetto ai circuiti turistici più gettonati? L’occasione giusta è la V Giornata nazionale dei piccoli musei, che si svolge domenica 18 settembre, per promuovere collezionismo, competenze artigianali, oggetti di nicchia, memoria storica. Tag43 ha selezionato cinque mete che da Padova al Salento promettono sorprese, fra danze, bambole, musica, ricordi.

A Villa Bassi una mostra dedicata a Sironi

Ad Abano Terme, a una manciata di chilometri da Padova, Villa Bassi è ormai un punto di riferimento per la sua offerta culturale. La struttura in stile palladiano ospita una raccolta di 400 opere scelte e donate al Comune quattro decenni fa da Roberto Bassi Rathgeb. Mobili, suppellettili, disegni, quadri, sculture sono stati valorizzati da un allestimento in cui spiccano Moretto da Brescia, Pitocchetto, Moroni. Dal 16 settembre 2022 all’8 gennaio 2023 i saloni ospiteranno una mostra dedicata a Mario Sironi. Ma la villa ospita con un ritmo serrato anche musica, balli, incontri, letture, concorsi (www.museovillabassiabano.it).

Piccoli musei, cinque proposte per farsi stupire
Villa Bassi ad Abano Terme.

Museo delle bambole di Bologna, un viaggio nei ricordi 

Regala un viaggio indietro nel tempo, nel mondo magico dell’infanzia, il Museo delle bambole a Bologna, che vanta 500 esemplari, molti dei quali storici, della Collezione Marie Paule Védrine Andolfatto. Accanto a bambole napoletane del Settecento, in mostra manufatti realizzati in Francia e Germania in vari materiali, dal legno alla cartapesta, passando per il biscuit e la cera. Il percorso permanente è arricchito da complementi d’arredo antichi. Negli interni bolognesi non mancano però classici come le Lenci prodotte in Italia e i modelli in plastica, con l’iconica Barbie, che ancora oggi affascina a livello mondiale. www.facebook.com/museobambolebologna

Dischi d’epoca a Sogliano al Rubicone

Amate la musica e la tecnologia? Il posto che fa per voi è il Museo del disco d’epoca a Sogliano al Rubicone. Gli ambienti dell’istituzione fondata in provincia di Forlì Cesena ospitano 130 di registrazioni, a cominciare dal 1857, quando Edouard – Leon Scott mise a punto il fonoautografo, uno strumento per incidere le onde sonore, e dal 1877, anno in cui Thomas Edison brevettò il fonografo. Oltre a 78, 45 e 33 giri, sono in mostra esemplari da grammofono e da microsolco, che oggi sono tornati a essere oggetti da collezionismo (www.museodeldiscodepoca.com).

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Il Museo del disco a Sogliano al Rubicone (da visitsogliano).

Ombre e ricordi protagonisti a Vallemaio

È un luogo della memoria, ma di segno diverso, anche il Museo delle ombre a Vallemaio, piccolo borgo in provincia di Frosinone, duramente colpito dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale. L’abitato si snoda infatti ai piedi del Monte Maio, strategico nella linea Gustav tracciata dai tedeschi a scopo difensivo fra l’Adriatico e il Tirreno. Il percorso di visita, per restituire l’immagine della località prima della sua parziale distruzione, che ha toccato soprattutto il centro storico, si rifà ai racconti degli anziani: fra le opere di Vincenzo Bianchi, pittore e scultore che è stato testimone diretto degli eventi bellici, un alternarsi di luci e ombre porta a riflettere sul rapporto fra vita e morte (www.museionline.info).

Piccoli musei, cinque proposte per farsi stupire
Tamburelli pugliesi in mostra a Melpignano.

Il tambureddhu suona a Melpignano

Musica, ritmo, sapienza artigianale la fanno da padrone al Museo dei tamburi a cornice allestito a Melpignano, nel Salento, nelle sale del Centro di cultura popolare. Una visita per scoprire la storia di uno strumento diffuso fin dall’antichità nell’Italia meridionale e nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: il tamburreddhu (www.piccolimusei.com)