Piccioni «zombie» in Gran Bretagna: è allarme per il virus letale

Claudio Vittozzi
10/11/2022

Individuato il Paramyxovirus in Gran Bretagna che impedirebbe ai piccioni di volare, trasformandoli in «morti-viventi»

Piccioni «zombie» in Gran Bretagna: è allarme per il virus letale

Un nuovo caso è scoppiato in Gran Bretagna a causa dei piccioni. Infatti, gli esperti hanno individuato un virus letale che sta colpendo i volatili della nazione, trasformandoli in veri e propri «zombie». Si chiama Paramyxovirus ed è possibile individuarlo osservando il collo di questi animali, che a causa del virus si deforma e penzola.

Un caso molto particolare in Gran Bretagna dove ci sarebbero piccioni «zombie» contagiati da un virus letale.
Piccioni zombie in Gran Bretagna (Pixabay)

Il virus che sta colpendo i piccioni in Gran Bretagna

A lanciare l’allarme del nuovo virus che colpisce i piccioni in Gran Bretagna ci ha pensato l’associazione Society for Prevention of the Cruelty of Animals di Jersey, l’isola che si trova nel canale della Manica. Secondo gli esperti di quest’associazione, il virus trasforma gli uccelli in «zombie» minando le capacità neurologiche degli animali. Come conseguenza, questi ultimi non riescono più a volare e si muovo in modo confusionario o sconnesso.

Inoltre, il Paramyxovirus rende verdi le feci degli animali e può portarli a una morte rapida. È possibile identificare questo virus anche a causa del collo dei piccioni che si deforma in modo molto strano e arriva perfino ad attorcigliarsi. In un comunicato, l’associazione ha affermato: «C’è stato un aumento del numero di piccioni, recuperati nelle ultime settimane, che mostrano segni di problemi neurologici con collo contorto o non sono in grado di stare sulle zampe».

Un caso molto particolare in Gran Bretagna dove ci sarebbero piccioni «zombie» contagiati da un virus letale.
Piccioni (Pixabay)

Le parole dei veterinari

Secondo i veterinari, i piccioni che hanno contratto il virus in Gran Bretagna non rispondono ai farmaci. Infatti, gli esperti hanno affermato che «il virus non risponde ai farmaci sebbene le cure di supporto da parte di un veterinario possano ridurre la gravità della malattia e aumentare le possibilità di sopravvivenza» degli uccelli che sono quindi destinati a perdere la vita.

Comunque, secondo i veterinari, fortunatamente «gli esseri umani non possono contrarre la malattia anche se chi viene a contatto con i volatili contagiati può contrarre una congiuntivite».