Una serie di strafalcioni che rischia di appannare l’immagine del governo Meloni. La presidente del Consiglio deve infatti fare i conti con alcuni ministri di Lega e Forza Italia, che inanellano gaffe ed errori, creando imbarazzo nella stessa maggioranza. E costringono Fratelli d’Italia a mettere una toppa. Del resto negli studi di DiMartedì, a La7, il senatore Pier Ferdinando Casini ha avvertito la leader di FdI: «Gli avversari più pericolosi sono all’interno, non fuori». Da parlamentare con 40 anni di esperienza, ne sa qualcosa.
Piantedosi, il naufragio del ministro salviniano
Il caso più clamoroso riguarda il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che sarebbe un tecnico ma l’impronta è quella leghista, in virtù della collaborazione con Matteo Salvini. «La disperazione non giustifica viaggi che mettono in pericolo i figli», ha scandito il titolare del Viminale, scaricando le responsabilità della tragedia sulle spalle di chi ha deciso di scappare dai Paesi di origine. Un infortunio troppo macroscopico per passare inosservato. Così è scattata la difesa d’ufficio da parte del centrodestra, sostenendo che il problema è la tragedia del naufragio, non le affermazioni del ministro. Come se le due cose non potessero essere legate.
Le parole del Ministro dell’Interno Matteo #Piantedosi sul naufragio avvenuto ieri mattina davanti alla costa di Crotone che ha causato, ad ora, 62 morti.
(video Local Team)@ultimora_pol pic.twitter.com/FM1wfBkOyk— Ultimora.net – POLITICS (@ultimora_pol) February 27, 2023
Fratelli d’Italia non sta a guardare e chiede chiarimenti
Dietro i manierismi, però, ha preso forma la politica: Fratelli d’Italia al Senato, attraverso Alberto Balboni, ha chiesto un chiarimento su quanto accaduto. Dal punto di vista ufficiale è un atto parlamentare, che rientra nelle piene prerogative degli eletti. Ma il significato è notevole, riguardo ai rapporti interni alla maggioranza. Insomma, in qualche modo Meloni ha chiesto di rammendare la situazione, nell’attesa che la bufera passi. Anche se la nuova avversaria, la segretaria del Partito democratico Elly Schlein, ha subito colto l’occasione, in commissione alla Camera, di chiedere le dimissioni di Piantedosi. Lanciando una stoccata alla presidente del Consiglio, che sulla vicenda sta mantenendo un profilo molto basso.
Elly Schlein chiede pubblicamente le dimissioni del Ministro Piantedosi…
bentornata opposizione…#Piantedosi #EllySchlein #PiantedosiDimettiti #Schlein pic.twitter.com/RDLghgE1fk— Sirio (@siriomerenda) March 1, 2023
Valditara fuori controllo e quelle smentite che imbarazzano
Ma se il titolare del Viminale è balzato in cima ai problemi del governo, il ministro dell’Istruzione, un altro leghista dal profilo indipendente come Giuseppe Valditara, è ancora nell’occhio del ciclone. L’attacco alla preside del liceo Leonardo da Vinci di Firenze ha generato una tensione politica che non è stata smaltita immediatamente, arrivando in seguito ad altre dichiarazioni improvvide. Per questo ha dovuto correggere il tiro, smentendo se stesso e sostenendo che non aveva minacciato alcuna sanzione nei confronti della dirigente scolastica. Resta agli atti, però, un video in diretta televisiva che conferma la sua posizione iniziale.
Il Ministro @G_Valditara commenta la lettera scritta da una Preside di Firenze#Mattino5 pic.twitter.com/hlQ7n7AeWz
— Mattino5 (@mattino5) February 23, 2023
Il pasticcio di Pichetto Fratin con la direttiva sulle case green
Ma tra gli altri ministri non fa meglio Gilberto Pichetto Fratin, messo al vertice dell’Ambiente e della sicurezza energetica. In questo caso ha creato problemi all’esecutivo per le azioni compiute, non per le dichiarazioni rilasciate. In particolare ha dato il via libera al discusso schema di direttiva europea sulle case green, che obbligherebbe alla riqualificazione la stragrande maggioranza del patrimonio immobiliare italiano. Un provvedimento che ha scatenato le ire all’interno del centrodestra, facendo scattare la pretesa di un ravvedimento. E lui ha cercato di rivendere il testo come una vittoria personale, che non comporta alcun obbligo. Da qualche settimana, nei fatti, Pichetto Fratin è stato commissariato, soprattutto quando si tratta di portare avanti delle trattative a Bruxelles. Come quella sulla cessazione della produzione di veicoli con motore endotermico.

Giorgetti contro il Superbonus ha fatto arrabbiare tutti
Ma alla lista dei ministri problematica potrebbe aggiungersi Giancarlo Giorgetti, legista al timone del Tesoro: il blitz sul Superbonus, seppur condiviso con Meloni, è nato sotto la sua regia. L’esito dell’operazione non è stato certo dei più felici: ha unito costruttori e sindacati contro l’iniziativa del governo, senza avere un piano di fuga. Tanto che successivamente è stata necessaria una toppa.
