Giornata poco serena per il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in visita a Napoli per il forum sui beni confiscati, insieme al presidente della Conferenza Stato-Regioni, nonché presidente della Campania, Vincenzo De Luca. All’arrivo alla Stazione Marittima, infatti, ad attenerlo c’erano diversi gruppi di manifestanti. Durante il corteo sono state mostrate le bandiere di diversi collettivi, tra cui Potere al popolo, Je so pazzo e Mediterranea. I partecipanti alla protesta avevano le mani dipinte di rosso e hanno tentato inizialmente di consegnare una corona di fiori al ministro per i morti nel naufragio di Cutro, scontrandosi poi con la polizia in tenuta antisommossa. I momenti di tensione sono stati conditi da urla, cori e lancio di verdure contro l’auto di Piantedosi.
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— Local Team (@localteamtv) April 21, 2023
Piantedosi al rione Sanità
Il ministro dell’Interno si è recato alla sezione giovanile Fiamme Oro della polizia del Rione Sanità, in via Cristallini 73. Si tratta di un ex ospizio, recuperato dallo Stato e ora adibito a sport e attività sociali. Nella palestra si insegnano judo e pugilato, grazie all’attività del Comune e della Fondazione di comunità San Gennaro. A pochi passi dai piccoli atleti, che si sono esibiti in sua presenza, il ministro ha dichiarato: «Qui facciamo opere di sicurezza tramite la promozione della legalità e della disciplina che insegna lo sport, spero di vedere un domani i giovani allievi napoletani di questo centro dare un contributo al medagliere olimpico. Completeremo il recupero di tutto lo spazio».

Caso Uss: anche il Viminale chiamato in causa
In mattinata, inoltre, Matteo Piantedosi è stato tirato in ballo nel caso Artem Uss. Ieri il ministro della Giustizia Carlo Nordio è stato ascoltato alla Camera. Ed è stato proprio il Guardasigilli a parlare del ruolo di Viminale, con cui sarebbero state condivise le due lettere inviate dal Pentagono nei mesi precedenti alla fuga dai domiciliari dell’imprenditore russo. Molti deputati dell’opposizione ora chiedono che anche Piantedosi venga ascoltato in un’audizione.
