Emergenza gas, cosa prevede il piano del governo sui consumi

Redazione
06/09/2022

Riscaldamenti abbassati fino a 17 gradi, 15 giorni in meno di accensione, campagna di sensibilizzazione su docce, forni, elettrodomestici. Arrivano le linee guida del ministero della Transizione ecologica per far fronte alla possibile chiusura dei rubinetti del gas da parte della Russia.

Emergenza gas, cosa prevede il piano del governo sui consumi

Siam pronti a stingere la cinghia. O meglio, a mettere un maglione in più quest’inverno, che si annuncia rigido. Non (solo) per i cambiamenti climatici, ma soprattutto per gli effetti dei possibili rubinetti chiusi da parte della Russia. In caso di razionamento del gas, ecco come fare: il ministero della Transizione ecologica ha pubblicato il regolamento per razionare i consumi e risparmiare.

Nessun cambiamento per ospedali e case di ricovero

Si parte con la riduzione di un grado per il riscaldamento degli edifici: si scende a 17 con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, e a 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici. E poi «i limiti di esercizio degli impianti termici, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di un’ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione». I malati e gli anziani però non devono temere: non è prevista dal documento alcuna ipotesi di ridurre il riscaldamento negli ospedali e nelle case di ricovero, cioè nei casi delle “utenze sensibili”.

Emergenza gas, cosa prevede il piano del governo sui consumi
Tabelle del piano del governo sul gas.

Il piano fa capire che non c’è tempo da perdere: «Per ridurre i rischi connessi a una potenziale interruzione totale dei flussi dalla Russia durante il prossimo inverno nonché rispondere alle richieste europee in termini di riduzione dei consumi per il periodo 2022-2023, è opportuno attuare sin da subito misure di contenimento dei consumi nazionali di gas. Queste misure integrano il piano di diversificazione già messo in atto dal governo e servono transitoriamente a mantenere adeguati standard di sicurezza e preservare le riserve disponibili, in attesa che siano pienamente operativi i nuovi canali di importazione di gas (compreso il Gnl)».

Emergenza gas, cosa prevede il piano del governo sui consumi
Tabelle del piano del governo sul gas.

I suggerimenti: docce meno calde e più veloci

Quale sarà l’impatto? Si stima la riduzione di «un potenziale di circa 5,3 miliardi di metri cubi di gas, considerando la massimizzazione della produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas (circa 2,1 miliardi di Smc di gas) e i risparmi connessi al contenimento del riscaldamento (circa 3,2 miliardi di Smc di gas)». Poi ci sarà anche la campagna di sensibilizzazione per convincere gli utenti a consumare in modo più responsabile. Per esempio, mettiamoci il cuore in pace, bisognerà fare docce meno bollenti e più veloci, usare anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, abbassare il fuoco dopo l’ebollizione dell’acqua della pasta e ridurre il tempo di accensione del forno, usare lavastoviglie e lavatrice sempre a pieno carico, staccare la spina di alimentazione della lavatrice quando non è in funzione, spegnere o mettere in funzione a basso consumo il frigorifero quando andiamo in vacanza, non lasciare in stand by tivù, decoder, DVD, ridurre le ore di accensione delle lampadine. Da queste misure, che sono a costo zero, può arrivare un risparmio, da stime Enea, fino a 2,7 Smc, solo per il periodo invernale.

Emergenza gas, cosa prevede il piano del governo sui consumi
Tabelle del piano del governo sul gas.

Al via il monitoraggio sugli edifici pubblici

Per l’amministrazione pubblica, le linee guida prevedono che siano attivati monitoraggi su edifici pubblici, impianti condominiali, locali commerciali, punti a maggiore consumo, tramite il rilevamento dei dati giornalieri di consumo a livello di reti di distribuzione gas cittadine per valutare la risposta volontaria degli utenti, usando i dati orari di prelievo ai punti di connessione tra le reti di distribuzione cittadine e i punti di riconsegna della rete di trasporto SNAM, che sono costantemente monitorati. Infine, nel piano viene spiegato che è stato raggiunto «al primo settembre 2022 un livello di riempimento degli stoccaggi di circa 83 per cento. Tale valore, in linea con l’obiettivo di riempimento del 90% e anche superiore, è fondamentale per disporre di margini di sicurezza del sistema gas e affrontare il prossimo inverno».