Continua la corsa al rialzo dei prezzi del petrolio sui mercati americani dopo il più 4,6% registrato la scorsa settimana. Il Brent stamattina è salito di 1,20 centesimi, o dell’1,5 per cento, a 83,59 dollari al barile. Il Wti è aumentato di 1,46 dollari, o dell’1,8 per cento, a 80,81 al barile, l’aumento più alto dalla fine del 2014. Anche i prezzi della benzina alla pompa hanno raggiunto il massimo degli ultimi sette anni, toccando i 3,27 dollari al gallone.
Petrolio alle stelle: le cause della crisi energetica
Gli aumenti si verificano nel mezzo di una crisi energetica che sta attanagliando le principali economie, che riaprono dopo il prolungato lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19. Anche i prezzi del carbone e del gas sono aumentati sia per la ripresa commerciale che per le limitate forniture da parte di produttori internazionali.
Petrolio alle stelle: i produttori Usa approfittano degli aumenti
Intanto i petrolieri statunitensi hanno approfittato degli aumenti, aggiungendo cinque nuove piattaforme petrolifere la scorsa settimana: è il quinto aumento settimanale consecutivo.