La notizia della decisione presa due giorni fa dalla Corte costituzionale ha fatto esultare tanti italiani. L’automatismo legato al dare ai neonati il cognome del padre è stato superato, con quello che da molti, donne e uomini, è stato considerato un grande passo in avanti. E dopo la sentenza di ieri, depositata oggi, ne arriva un’altra a suo modo storica. Il tribunale di Pesaro ha assegnato a un minore il cognome della madre, accogliendo un ricorso da lei presentato per contrastare il no del marito.

Pesaro, il tribunale dice sì: al minore il cognome della madre
Una donna ha vinto il ricorso presentato dai suoi legali al tribunale di Pesaro e potrà assegnare al figlio minorenne il proprio cognome, nonostante il parere negativo del padre. Una decisione che gli stessi avvocati reputano essere la prima in assoluto nel Paese dopo quella presa ieri dalla Consulta, riguardo ai cognomi da dare a madre e padre alla nascita di un bambino o una bambina. I legali hanno sottolineato che questa sentenza «viene espressamente richiamata nel decreto del tribunale di Pesaro, il quale ha ordinato all’ufficiale dello stato civile del Comune ove risiede il minore la modifica dello stato di nascita, aggiungendo il cognome materno».

La nuova regola: «Ai figli i cognomi di entrambi»
Il sì alla nuova regola ha generato moltissimi commenti in tutta Italia, tra chi esulta e chi pensa che sia meglio evitare doppi cognomi molto lunghi. La Corte costituzionali si è espressa due giorni fa, affermando che la norma da ora in poi «diventa che il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due. In mancanza di accordo sull’ordine di attribuzione del cognome di entrambi i genitori, resta salvo l’intervento del giudice in conformità con quanto dispone l’ordinamento giuridico». E riguarderà non solo i figli di coppie sposate, ma anche nati fuori dal matrimonio o adottivi.
Illegittime tutte le norme che attribuiscono automaticamente il cognome del padre.https://t.co/cevZZyrdse#Comunicato #Cortecostituzionale #Cognome pic.twitter.com/gfCNmDb9T2
— Corte Costituzionale (@CorteCost) April 27, 2022