La pensione di reversibilità è una prestazione economica erogata dall’INPS su specifica richiesta che spetta ai familiari di un soggetto pensionato deceduto: vediamo a chi spetta in particolare e in che misura.
Pensione di reversibilità: cos’è
La prima specifica che occorre fare è che, pur rientrando nell’alveo dei trattamenti riservati ai superstiti, la pensione di reversibilità differisce dalla cosiddetta pensione indiretta: mentre quest’ultima è dovuta ai familiari di un lavoratore deceduto (ma non ancora pensionato) che abbia maturato i contributi settimanali richiesti per legge, la prima spetta invece ai parenti di un soggetto già titolare di pensione diretta (vecchiaia, anzianità, inabilità, invalidità del vecchio ordinamento, etc).
Pensione di reversibilità: a chi spetta
Come riepilogato dalla circolare INPS 185/2015, questo trattamento spetta:
- al coniuge superstite, anche se separato;
- al coniuge divorziato, se titolare di assegno divorzile;
- ai figli (legittimi o legittimati, adottivi o affiliati, naturali, riconosciuti legalmente o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio dell’altro coniuge) che, alla data della morte del genitore, siano minorenni/inabili e carico di qualunque età/studenti entro il 21° o 26° anno di età se universitari.
In mancanza del coniuge e dei figli, la pensione può essere erogata ai genitori di età non inferiore a 65 anni non titolari di pensione che, alla data di morte del pensionato, siano a carico del medesimo. In mancanza di questi ultimi, subentrano i fratelli celibi inabili e sorelle nubili inabili non titolari di pensione che, alla data di morte del pensionato, siano a carico del medesimo.
Pensione di reversibilità: in che misura
L’importo della pensione di reversibilità, pari ad una quota percentuale della pensione del dante causa, varia in base all’entità e al numero dei superstiti:
- solo coniuge: 60%
- coniuge e un figlio: 80%
- coniuge e due o più figli: 100%
Qualora abbiano diritto alla pensione soltanto i figli, ovvero i genitori o i fratelli o le sorelle, le aliquote sono:
- un figlio: 70%
- due figli: 80%
- tre o più figli: 100%
- un genitore: 15%
- due genitori: 30%
- un fratello o sorella: 15%
- due fratelli o sorelle: 30%
Pensione di reversibilità: come richiederla
La domanda per ricevere l’erogazione deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato. In alternativa, è possibile telefonare al Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile oppure usufruire dei servizi telematici offerti dagli enti di patronato e intermediari dell’Istituto di Previdenza.