Pensava di fare un gesto di buon senso, Claudio Trenta, il 72enne che si è visto notificare una multa di quasi 900 euro per avere riparato una buca in strada. Nonostante il pensionato lo avesse fatto gratuitamente, viene contestata la modalità utilizzata, ovvero senza alcuna autorizzazione. L’uomo, abituato a fare lunghe passeggiate con o senza il suo cane, aveva notato e segnalato una pericolosa buca presente nella strada. Non avendo ricevuto risposta dalle autorità competenti, Trenta decise di intervenire personalmente con «mezzo sacco di bitume e 3 minuti di lavoro», come da lui stesso reso noto sui social.

Pensionato multato per aver riparato una buca
Trenta, certo di aver compiuto un’azione da buon cittadino, si è visto recapitare a casa una multa da 882 euro, spese di notifica comprese, importo che, come per tutte le sanzioni del Codice della strada, subirebbe una riduzione del 30% nel caso di pagamento entro i 5 giorni dalla ricezione. Il motivo? Il pensionato avrebbe violato l’articolo 21 del Codice della strada, nello specifico: «eseguiva opere sulla strada comunale e sulla pertinenza della stessa, senza la preventiva autorizzazione della competente autorità». La competente autorità è il Comune, lo stesso che ha elevato il verbale.
La contestazione della buca riparata
La riparazione della buca da parte del 72enne, è stata fatta tra via Monte Santo e via Trieste, nel mezzo delle strisce pedonali. Trenta era dunque convinto della pericolosità, come da lui stesso postato sui social: «Nessuno aveva mai provveduto a far riparare quella buca o almeno a segnalarla con dispositivi visivi, nonostante mesi di segnalazioni». Il pensionato ha già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di pagare e anzi, di essere pronto a una denuncia per omissioni di atti di ufficio. In tutta risposta, il sindaco di Barlassina, Piermario Galli, ha commentato così la vicenda: «Nulla da dichiarare. Il funzionario ha applicato le norme che regolano il codice della strada».