Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Medicina

Pelle umana ringiovanita di trent’anni, la ricerca arriva dal Regno Unito

Nel Regno Unito, i ricercatori sono riusciti a far tornare indietro di 30 anni le cellule della pelle di una donna. L’esperimento in vitro potrebbe essere il primo passo per un contrasto più efficace ad Alzheimer e cataratta.

8 Aprile 2022 14:19 Fabrizio Grasso
Cellule della pelle ringiovanite grazie a uno studio nel Regno Unito. La scoperta aiuterà contro ferite e malattie legate all’invecchiamento.

La notizia arriva dal Regno Unito. Qui un gruppo di ricercatori è riuscito a ringiovanire le cellule umane di una donna, portando indietro le lancette di circa 30 anni. La tecnica ha preso spunto dalle ricerche del premio Nobel per la medicina Shinya Yamanaka sulla trasformazione cellulare operando ovviamente qualche accorgimento. La scoperta potrebbe aprire nuovi scenari nella medicina rigenerativa e nella lotta contro le malattie dell’invecchiamento. «Per anni abbiamo solo sognato questo genere di risultati», ha detto alla Bbc Wolf Reik, capo dello studio.

I dettagli dello studio britannico sulle cellule della pelle

La ricerca è opera di un team del Babraham Institute di Cambridge ed è disponibile sulla rivista scientifica eLife. Come sottolinea la Bbc, per ringiovanire i fibroblasti – le cellule della pelle – gli scienziati hanno utilizzato una tecnica di riprogrammazione cellulare già ideata da Shinya Yamanaka, premio Nobel per la medicina nel 2012. Il professore giapponese aveva infatti ottenuto il riconoscimento grazie al suo metodo per trasformare cellule mature e differenziate in cellule staminali pluripotenti indotte. Il nuovo studio britannico ha preso la sua tecnica adattandole alle attuali necessita. I ricercatori hanno usato i fattori di Yamanaka – cocktail di proteine che comprende Oct4, Sox2, Klf4 e cMyc – sulle cellule per soli 13 giorni invece che 50 previsti dal giapponese.

Now published in @eLife! 🎉 We show that transient iPSC reprogramming can substantially rejuvenate human fibroblast cells (many markers suggest by about 30 years)! Congratulations to @Diljeet_Gill who led the work. Thread below 👇🧵https://t.co/G926tkK1UI

— Reik Lab (@ReikLab) April 8, 2022

I risultati hanno mostrato come le suddette cellule non solo abbiano perso tutti i segni legati all’età, ringiovanendo di 30 anni, ma persino, per un breve periodo, l’identità genetica. L’esperimento britannico ha infatti notato incredibili miglioramenti nella riparazione cellulare. Simulando una ferita in provetta, gli scienziati hanno osservato maggiore rapidità di intervento dei fibroblasti ringiovaniti rispetto a quelli esclusi dal trattamento. Incoraggiante anche la risposta in merito ai geni che fanno riferimento a malattie e sintomi dell’invecchiamento tra cui il morbo di Alzheimer e lo sviluppo della cataratta. «Giorni fa simili esperimenti in vivo sui topi avevano dato risultati eccellenti», ha detto all’Ansa Giuseppe Novelli, genetista di Roma Tor Vergata. «I dati inglesi confermano tale strada almeno per quanto riguarda la pelle ma rinfrescare le cellule negli umani che invecchiano sarà molto complicato».

I prossimi studi riguarderanno muscoli, fegato e sangue

Nonostante il grande traguardo, gli scienziati confermano come ci sia ancora molto lavoro da fare. La riprogrammazione potrebbe dare origine a tumori, pertanto necessita di ulteriori studi prima di poter lasciare il laboratorio e approdare in clinica. Il prossimo passo riguarderà i tessuti come muscoli e fegato oltre alle cellule del sangue. «Se dovessimo ottenere conferme in campo immunitario, dove le cellule sono meno reattive con l’avanzare dell’età, potremmo aumentare la risposta alla vaccinazione», ha detto alla Bbc Melanie Welham, presidente esecutiva del Biotechnology and Biological Sciences Research Institute. «Saremmo così in grado di combattere le infezioni e gli attacchi virali».

Cellule della pelle ringiovanite grazie a uno studio nel Regno Unito. La scoperta aiuterà contro ferite e malattie legate all’invecchiamento.
L’ingrandimento di una delle cellule studiate in laboratorio (Twitter)

La grande domanda è però se tale scoperta potrebbe rappresentare il primo passo verso un elisir della giovinezza o una pillola contro l’invecchiamento. È difficile, ma il professor Reik non ha chiuso del tutto la porta. «Sui topi ha funzionato», ha ricordato l’esperto. «Abbiamo notato ringiovanimenti del pancreas, un elemento chiave per affrontare il diabete». Più scettico invece Robin Lovell-Bridge, professore del Crick Institute di Londra, che vede ancora molti ostacoli. «È ambizioso provarci, ma ci potrebbero essere intoppi». Intanto negli Stati Uniti ha preso vita Altos Labs, startup con finanziamenti della Silicon Valley, che ha assunto diversi premi Nobel per lavorare sul ringiovanimento cellulare nel prossimo futuro.

A Sequals, in Friuli, un elicottero è precipitato sul greto del Meduna e purtroppo il pilota del velivolo è morto.
  • Attualità
Sequals, elicottero precipitato sul greto del Meduna: morto il pilota
Le indagini sono in corso per riuscire a comprendere quali sono le cause che hanno portato all'incidente
Claudio Vittozzi
Guardia di Finanza, la battaglia per la successione a Zafarana
  • Italia
Giallo Zafarana
Il comandante della Finanza è in scadenza. Nonostante si vociferi di un suo rinnovo, la partita per la successione è aperta. Carrarini, Cuneo, Carbone sono i favoriti. Dietro le quinte si muovono in molti, compresi i grandi vecchi De Gennaro e Pollari. E il governo consulta Savona e Tremonti. Le trame.
Andrea Muratore
Cosa c'è dietro l'addio di Alfonso Celotto, capo di gabinetto della Casellati
  • Politica
Riformato
Si è dimesso il capo gabinetto della ministra delle Riforme Casellati, Alfonso Celotto: il giurista rinuncia a un maxi compenso da 200 mila euro lordi, per incomprensioni che avrebbero portato pure a una lite feroce. Non deve essere facile lavorare con l'ex presidente del Senato, che ha "divorato" sette portavoce in cinque anni.
Carlo Ciarri
Bebe Vio ritorna sulla pedana di scherma. Dopo che è stata lontana a causa degli interventi chirurgici ai quali si è sottoposta è pronta per Parigi 2024.
  • Sport
Bebe Vio torna a gareggiare: «Ho subito tre interventi, è stato un periodo tosto»
La campionessa di scherma ritorna a gareggiare e lo annuncia con un video su Facebook. Tra i suoi obiettivi le Paralimpiadi di Parigi nel 2024 e la laurea a maggio.
Gerarda Lomonaco
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021