Pelé, il film stasera 9 settembre 2021 su Canale 5: cinque curiosità sulla pellicola

Redazione
09/09/2021

Il re del calcio è protagonista su Canale 5 del film biografico a lui dedicato. Dal cameo di Luca Toni alla telecronaca di Bruno Pizzul, ecco cosa dovete sapere.

Pelé, il film stasera 9 settembre 2021 su Canale 5: cinque curiosità sulla pellicola

Stasera alle 21,30 andrà in onda su Canale 5 Pelé (in originale Pelé: Birth of a Legend), film incentrato sulla vita del grande campione brasiliano. Diretto e scritto da Jeff e Michael Zimbalist, è uscito nel 2016 e racconta l’infanzia e l’ingresso di Pelé nel mondo del calcio, giungendo fino alla finale della Coppa del Mondo del 1958 contro la Svezia, primo trionfo mondiale del campione.

Capace di vincere con il suo Brasile ben tre Mondiali (oltre al 1958, ci fu anche quello in Cile del 1962 e quello di Messico ’70) e di segnare oltre mille gol in carriera, Pelé è ad oggi considerato uno dei calciatori più forti della storia del calcio assieme a Diego Armando Maradona. Ha vinto, tra gli altri, il Pallone d’Oro alla carriera.

Di recente, ha spaventato il mondo rivelando sul suo profilo Instagram di essersi sottoposto a un’operazione chirurgica per rimuovere un tumore al colon. O’Rey, sempre tramite il suo canale social, ha voluto rassicurare tutti i suoi fan: «Sto recuperando bene», ha postato rivolgendosi poi al suo connazionale e amico Roberto Carlos Braga, cantante brasiliano colpito dalla perdita del figlio Dudu.

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Pelé, la trama del film in onda stasera 9 settembre 2021 su Canale 5

La storia di Pelé, come sottolinea il suo titolo inglese, parte dai primi passi del campione. Edson Arantes do Nascimento, questo il suo nome anagrafico, è figlio dell’ex calciatore Dondinho e di Celeste Arantes, una casalinga. Durante il giorno, si diverte con i suoi amici giocando con un pallone fatto di stracci, finendo spesso nei guai a causa dei danni arrecati alle proprietà altrui. A seguito della tremenda disfatta del Maracanazo del 1950, con il Brasile sconfitto in casa dall’Uruguay, Dondinho decide di allontanare il figlio dal mondo del calcio, mandandolo a lavorare con la mamma.

Sarà però la rivalità con un’altra stella nascente del calcio brasiliano, José Altafini, a fargli riprendere gli scarpini per mostrare a tutti il suo talento. A seguito di un torneo cittadino, la classe di Edson Arantes do Nascimento esplode fra la gente e fra gli osservatori dei grandi club. Inizia così la sua carriera al Santos, prima di ottenere la prima grande convocazione in nazionale dove diventa per tutti Pelé, nomignolo assegnatogli proprio dal vecchio rivale Altafini. Il film si conclude con la finale contro la Svezia che incorona ancor di più il grande talento del Re del calcio.

Pelé, cinque curiosità sul film dedicato al campione brasiliano

Pelé, il cameo del campione

Nel film, Pelé viene interpretato dal giovane attore brasiliano Kevin de Paula. Tuttavia, il campione appare in un cameo. Nella scena in cui la Nazionale brasiliana inizia a giocare a pallone nel tipico stile ginga all’interno dell’albergo svedese che ne ospita il ritiro, Pelé con una pallonata sfortunata rovescia la zuccheriera di un ben vestito signore seduto ad un tavolino. Quando questi si gira, dopo aver ricevuto le scuse del giovane calciatore, si rivela alle telecamere come il vero Pelé.

Pelé, la telecronaca di Bruno Pizzul

Uno dei momenti chiave del film è indubbiamente la parte conclusiva, dedicata alla riproposizione della celebre finale dei campionati del mondo del 1958. Il trionfo di Pelé e compagni contro la Svezia vanta per l’Italia una voce d’eccezione. In fase di doppiaggio infatti, la produzione ha deciso di coinvolgere Bruno Pizzul, storico telecronista sportivo della Rai e della Nazionale italiana.

Pelé, l’uscita doveva avvenire in concomitanza con Brasile 2014

L’intenzione primaria della produzione era quella di rilasciare il film in concomitanza con la Coppa del Mondo FIFA 2014, in programma proprio in Brasile. Alcuni guai durante le riprese (durate tre anni) ne hanno ritardato lo sviluppo e il progetto saltò, portando il film in sala soltanto due anni dopo, nel 2016. Una fortuna per i verdeoro, dato che il destino del Brasile in quel Mondiale fu amarissimo, con l’umiliazione rimediata in semifinale contro la Germania poi campione.

Pelé, il pallone fatto di stracci e bucce d’arancia

Le fasi inziali del film vedono il giovane Pelé allenarsi con palloni composti prima solamente da stracci logori e poi da bucce d’arancia tenute assieme da sacchetti di plastica. Si tratta di una confessione dello stesso O’Rey nella sua biografia, dove ha ricordato che in quegli anni la povertà della sua famiglia non gli aveva permesso di usare un pallone vero.

Pelé, la comparsa di Luca Toni

Il film dedicato al grande campione brasiliano si tinge, anche se in modo molto marginale, di azzurro. Oltre a Bruno Pizzul sugli spalti, nei panni di uno spettatore immerso nel folto pubblico, c’è Luca Toni, campione del mondo con la Nazionale nel 2006  ed ex stella, fra le altre, di Palermo, Fiorentina e Bayern Monaco.