Era ricercato da dieci anni e ora è stato arrestato. Un uomo di 50 anni, conosciuto con lo pseudonimo di Shadow, termine inglese che significa “ombra”, è stato arrestato con le accuse di pedofilia e pedopornografia sul web. Di origini italiane, sarebbe uno dei maggiori produttori di materiale pedopornografico in circolazione. Sfruttava il dark web per vendere foto e video di ragazzini minorenni, gran parte dei quali sotto i 10 anni di età. Secondo la polizia postale sarebbe stato uno degli utenti più attivi nella comunità virtuale pedofila The Love Zone, chiusa da tempo.
Diversi i reati contestati al 50enne
Così dopo dieci anni in fuga, sfruttando il web, l’uomo è stato trovato. Il pm di piazzale Clodio, Eugenio Albamonte, ha contestato diversi reati al ricercato. Il 50enne è accusato di violenza sessuale aggravata, associazione per delinquere finalizzata alla diffusione di pratiche di pedofilia, condivisione di notizie utili all’adescamento di minori e scambio, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.

La comunità The Love Zone
Shadow avrebbe utilizzato a lungo diverse comunità virtuali di pedofilia, tra cui una delle più numerose a livello internazionale, The Love Zone della rete Tor. Quest’ultima, adesso chiusa, ha convogliato per anni utenti da ogni parte d’Europa, che si scambiavano anonimamente materiale pedopornografico con rigidi protocolli di sicurezza. Si trattava di una community molto precisa anche nelle gerarchie, con un ruolo per utente. Nel comunicato delle forze dell’ordine si legge che «Shadow si è distinto per aver implementato questo archivio con migliaia di file video e immagini con cui aveva documentato gli abusi commessi, spingendosi sempre oltre nelle violenze perpetrate».

A Tivoli il caso dell’insegnante di religione
Intanto in provincia di Roma, a Tivoli, tiene banco il caso di un insegnante di religione di 46 anni, arrestato ieri per molestie ai danni di quattro ragazzi, tra i 10 e i 15 anni. Il professore, sospeso dall’insegnamento da tempo, avrebbe utilizzato per anni il sistema delle gite, sfruttando la giovane età delle vittime.