Tutto pronto a Pechino per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali, che si tiene il 4 febbraio allo stadio “Bird’s Nest”. L’atmosfera in Cina è al tempo stesso carica di entusiasmo, vista l’importanza della manifestazione sportiva, e di preoccupazione, considerata la pandemia ancora in corso. Da questa mattina c’è grande ansia nella delegazione italiana, vista la notizia della positività di un nostro atleta: si tratta di Kevin Fischnaller, uno dei tre componenti della squadra azzurra di slittino maschile, che domani non potrà partecipare alle manche della gara del singolo. Ovviamente, c’è il timore che oltre a lui (che ha sintomi lievi) possano risultare positivi altri atleti.

Pechino 2022, procedura di contatto stretto per Dominik Fischnaller
Nella nottata italiana non era passata inosservata l’assenza dell’altoatesino Kevin Fischnaller alle prove sulla pista di Yanqing. Il sospetto, poi la conferma: il vincitore della Coppa del Mondo sprint del 2021 era risultato positivo al tampone. Impossibilitato a partecipazione alle sue seconda rassegna a cinque cerchi, il 28enne Fischnaller si trova in isolamento in un apposito reparto del villaggio olimpico. La sua positività ha fatto scattare la procedura di contratto stretto per alcuni atleti azzurri, in particolare il cugino e compagno di camera Dominik, che dovrà sottoporsi a due tamponi molecolari giornalieri: potrà continuare ad allenarsi, ma in una sorta di corridoio isolato. Anche la sciatrice Elena Curtoni ha avuto un contatto stretto con un positivo che ha viaggiato vicino a lei in aereo e, per questo, dovrà sottostare all’identico protocollo.

Pechino 2022, 55 i casi di Covid registrati ieri
Proprio a ridosso dell’inizio ufficiale delle Olimpiadi Invernali (ci sono gare già dal 2 febbraio), è stato toccato il nuovo picco giornaliero di nuovi casi di Covid, in tutto 55. Dagli aggiornamenti diffusi dal Comitato organizzatore dei Giochi, è emerso che 26 contagi sono stati rilevati ieri subito all’aeroporto di Pechino, mentre gli altri 29 a seguito dei controlli effettuati all’interno dei sistema delle bolle. Fra le nuove infezioni, 29 fanno capo ad atleti e funzionari dei team dei vari Paesi partecipanti, mentre 26 alle persone coinvolte nei Giochi a vario titolo.