Le Olimpiadi di invernali di Pechino 2022 sono ufficialmente iniziate con la cerimonia di apertura che si è svolta nello stadio “Nido d’uccello”, lo stesso impiantò che ospitò l’inaugurazione dei Giochi estivi del 2008. Una in tono minore rispetto a quella di 14 anni fa, e non solo per le rigide temperature della capitale cinese: la rassegna a cinque cerchi si svolge infatti in una città blindata a causa del Covid.
Pechino 2022, lo show diretto da Zhang Yimou
Ad aprire le cerimonia di inaugurazione dei Giochi è stato un breve spettacolo, tra luci al led e raggi laser, diretto dal regista cinese Zhang Yimou (tre nomination agli Oscar per Hero, Ju Dou e Lanterne Rosse), che già aveva diretto la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi estive del 2008, quando il grande show fu pensato per far conoscere al resto del mondo la Cina e la sua storia. Lo spettacolo del 2022 ha visto l’esibizione di tremila comparse, in gran parte giovanissime, ed è stato dedicato al tema del futuro dell’umanità condiviso, con i bambini al centro dello stadio che con dei bastoni illuminati di verde richiamavano dei fili d’erba. Dopo il momento dell’inno nazionale cinese, attraverso un cubo di ghiaccio virtuale sono state ricordate tutte le precedenti edizioni dei Giochi invernali.
Pechino 2022, la sfilata delle 91 delegazioni nazionali
Le delegazioni nazionali, 91 in tutto, sono entrate nello stadio da una porta sotto i cinque cerchi olimpici in ghiaccio, nati da un blocco di ghiaccio virtuale scolpito da un raggio laser Sullo sfondo, la scritta “Benvenuti” in tutte le lingue del mondo. Come da tradizione, la prima squadra a sfilare è stata la Grecia patria delle Olimpiadi. L’Italia, che ospiterà la prossima edizione dei Giochi Olimpici Invernali (2026, Milano-Cortina), è entrata come penultima. A chiudere gli ingressi la Cina nazione ospitante.
#Beijing2022 #Pechino2022
eccoci 😭😭🤍 pic.twitter.com/Ck3QeKkzvy— ginny💐⛸ (@ginnyskywaIker) February 4, 2022
Tra i tanti ingressi, certo non è passato inosservato quello di Nathan Crumpton, unico rappresentante (skeleton) delle Samoa Americane ai Giochi invernali: a dispetto del gelo di Pechino, ha sfilato a petto nudo prendendo così idealmente il testimone dal tongano Pita Nikolas Taufatofua, celebre per aver sfilato così a Rio nel 2016 (bissando poi a Pyeongchang 2018).
Quando in aeroporto ti perdono la valigia e ti tocca sfilare in pareo, infradito e olio di cocco. 😜
Eroico il portabandiera di #samoa perché a Pechino sono sottozero.🥶#OlympicGames #Pechino2022 #Beijing2022 pic.twitter.com/FnZdIPrDgB
— il mulo seduto (@IlSedutomulo) February 4, 2022
Applausi per gli atleti del Comitato olimpico russo: anche questa volta, sempre a causa del bando legato al doping di Stato, alla Russia è stato negata la bandiera nazionale. Il team Usa ha invece scaldato poco il pubblico cinese.
I nostri ragazzi, il nostro tricolore! 🇮🇹
Al National Stadium è il turno di Michela #Moioli e della delegazione italiana. Che emozione #ItaliaTeam!!! 😍#OpeningCeremony #Beijing2022 #Olympics @Fisiofficial @fisg_it pic.twitter.com/gaoohrjZg0
— CONI (@Coninews) February 4, 2022
Pechino 2022, l’ingresso della squadra azzurra
A Pechino si sono dati appuntamento (prima di qualche forfait legato al Covid) 2.892 atleti di tutto il mondo, per una presenza delle donne che si attesta al 45,44 per cento. Due le nazioni all’esordio assoluto ai Giochi Olimpici Invernali, ovvero Arabia Saudita e Haiti. 118 gli italiani (53 i debuttanti) guidati dalla portabandiera Michela Moioli, subentrata all’amica Sofia Goggia che è stata fermata da un infortunio patito sugli sci. Gli azzurri hanno sfilato avendo come sottofondo le Quattro Stagioni di Vivaldi.
La nostra portabandiera. 💚🤍❤️ Manca un’ora alla cerimonia di apertura di #Beijing2022! #ItaliaTeam | #Moioli pic.twitter.com/LllRvexWgy
— ItaliaTeam (@ItaliaTeam_it) February 4, 2022
Pechino 2022, le assenze pesanti in tribuna
Nonostante la temperatura vicina ai meno 10 gradi sottozero e i timori per il Covid, gli spalti del “Bird’s Nest” erano piene al 60 per cento. Niente porte chiuse, come prospettato inizialmente. Presenti in tribuna d’onore Xi Jinping, così come il presidente del Cio Thomas Bach. Assenti invece allo Stadio Nazionale di Pechino diplomatici statunitensi, britannici, australiani, neozelandesi e canadesi, in quanto i loro Paesi hanno scelto di boicottare le Olimpiadi come segno di protesta verso le repressioni e i crimini commessi dal governo cinese ai danni delle minoranze. Assente sugli spalti anche il numero uno del Coni Giovanni Malagò, che è risultato positivo al Covid.
Pechino 2022, il momento protocollare
Dopo l’ingresso della Cina, la cerimonia di apertura si è avviata al termine, con uno spettacolo che ha anticipato il momento protocollare in cui hanno preso parola prima il presidente del Comitato Organizzatore Locale Cai Qi e poi il presidente del Cio Thomas Bach, che ha rivolto un pensiero agli atleti impossibilitati a realizzare il sogno di partecipare ai Giochi a causa della positività al Covid. Poi l’accensione del braciere e un vero e proprio spettacolo di immagini ed effetti grafici sul terreno di gioco, sulle note di una cover di Imagine, la celebre canzone di John Lennon.