Dopo un anno e sette mesi di detenzione preventiva, Patrick Zaki oggi, 14 settembre 2021, andrà a processo. La prima udienza è prevista nella città di Mansoura, in Egitto, dove lo stesso studente è nato il 16 giugno 1991. A giudicarlo sarà la seconda sezione del tribunale d’Emergenza per la sicurezza dello Stato, ma ciò che è più grave è che un’eventuale sentenza di condanna non prevede alcun diritto d’appello. Lo studente rischia fino a cinque anni di reclusione. La sua colpa per le autorità locali è quella di aver scritto nel 2019 un testo in favore dei diritti della minoranza copta, di cui lo stesso Zaki fa parte. L’articolo avrebbe violato gli articoli 80 e 120 bis del codice penale egiziano.
Dopo cinquecentosettantacinque giorni di detenzione preventiva, #PatrickZaki oggi va a processo: oggi la prima udienza. Non lasciamolo solo. #FreePatrickZaki pic.twitter.com/wnLbwurjsS
— Linda Vanni Lulù (@lindavanni) September 14, 2021
Patrick Zaki, dal supporto a Khaled Ali all’attivismo per i diritti fondamentali
Ma già un anno prima le autorità avevano messo gli occhi sul giovane studente, tra gli organizzatori della campagna elettorale, in vista delle elezioni presidenziali egiziane di Khaled Ali, avvocato e attivista politico, impegnato nella difesa dei diritti umani. Successivamente Zaki è entrato a far parte dell’associazione in difesa dei diritti umani Egyptian Initiative for Personal Rights, con sede al Cairo. Temporaneamente all’università di Bologna per un master in studi di genere, Zaki è stato arrestato all’aeroporto del Cairo dai servizi segreti il 7 febbraio 2020. Era rientrato nel Paese per far visita ai parenti, ma la notizia venne tenuta segreta per oltre 24 ore e diffusa solo il 9 febbraio successivo. In Italia prosegue intanto la mobilitazione del mondo civile e di una parte di quello politico, che chiedono non solo la libertà per il 30enne, ma anche il riconoscimento della cittadinanza italiana
Col pensiero e col cuore siamo oggi più che mai accanto a #PatrickZaki, nel giorno in cui almeno scoprirà di cosa viene accusato 🍀 pic.twitter.com/xRddKszjfp
— giulia peci (@juliettegp) September 14, 2021