Pasqua, turismo in ripresa: 14 milioni gli italiani in viaggio

Redazione
08/04/2022

Il 90 per cento rimarrà in Italia, tra mare e città d’arte. Tornano gli stranieri. Nei giorni fra Giovedì Santo e Pasquetta il sistema ricettivo dovrebbe registrare 4,7 milioni di pernottamenti.

Pasqua, turismo in ripresa: 14 milioni gli italiani in viaggio

Dopo la frenata registrata nel primo trimestre dell’anno, sono incoraggianti i dati relativi alle prime festività pasquali senza restrizioni dal 2019: saranno circa 14 milioni gli italiani in viaggio tra Giovedì Santo e Pasquetta, per gite e vacanze più o meno lunghe. In questo periodo, al netto di possibili disdette, il sistema ricettivo dovrebbe infatti registrare 4,7 milioni di pernottamenti. È quanto emerge da un’indagine di Federalberghi.

Il 90 per cento rimarrà in Italia, tra mare e città d’arte. Tornano gli stranieri. Nei giorni fra Giovedì Santo e Pasquetta il sistema ricettivo dovrebbe registrare 4,7 milioni di pernottamenti.
A Pasqua gli italiani viaggeranno soprattutto verso mare e città d’arte (VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)

Turismo a Pasqua, gli italiani verso mare e città d’arte

Dei 14 milioni di italiani in viaggio, 1 su 4 approfitterà della vicinanza con il 25 aprile per allungare la vacanza. L’89,5 per cento resterà in Italia, mentre il 10,5 per cento sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno il mare (28,9 per cento), le città d’arte (28,7 per cento), seguiti dalla montagna (16,4 per cento). Gli italiani che invece andranno all’estero trascorreranno invece le vacanze soprattutto nelle grandi capitali europee (57,8 per cento).

Il 90 per cento rimarrà in Italia, tra mare e città d’arte. Tornano gli stranieri. Nei giorni fra Giovedì Santo e Pasquetta il sistema ricettivo dovrebbe registrare 4,7 milioni di pernottamenti.
Il lago di Como, una delle destinazioni preferite degli stranieri (Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Turismo a Pasqua, gli stranieri preferiscono il lago

A viaggiare nel nostro Paese saranno essenzialmente gli italiani (74 per cento delle presenze), ma è previsto anche il ritorno degli stranieri, con oltre 1,2 milioni di pernottamenti stimati, equivalenti al 26 per cento del totale. Le presenze straniere si concentreranno soprattutto sui laghi (quasi il 53 per cento dei pernottamenti in località lacuali), mentre toccheranno il minimo al mare (15 per cento). A scegliere il lago e la campagna sono soprattutto turisti tedeschi, svizzeri e austriaci, mentre britannici e francesi preferiscono le città d’arte e la montagna. Le presenze statunitensi si concentreranno nelle città d’arte. Praticamente non pervenuto, invece, il turismo da Europa dell’Est (Russia compresa) e Asia orientale (Cina, Corea, Giappone).

Turismo a Pasqua, continua a soffrire il Sud

Le aspettative sull’occupazione si attestano al 62,4 per cento delle camere, con il Sud che continua a soffrire (52,4 per cento), rispetto al Centro e al Nord. Il flusso maggiore di visitatori è atteso nelle città d’arte, con un tasso di occupazione del 75,8 per cento, ma valori alti sono previsti anche sui laghi (69,7 per cento) e nelle località termali (67,4 per cento). Sotto la media nazionale la montagna (48 per cento). Numeri interessanti dopo due anni di pandemia, ma ancora lontani da quelli di Pasqua 2019, che aveva fatto registrare 6,1 milioni di pernottamenti: a mancare, rispetto ad allora, soprattutto le presenze straniere (-1,6 milioni), ma come sottolinea Federalberghi la vicinanza tra Pasquetta (22 aprile) e il 25 aprile aveva portato in quel caso a un aumento rilevante dei viaggiatori.