Saranno almeno 8 milioni i vacanzieri pasquali, di cui il 60 per cento farà due notti fuori casa. Uno su dieci “si allungherà” anche per tutta la settimana. Ad essi vanno aggiunti 2,5 milioni di indecisi. Il ponte della Liberazione registra invece, al momento, 8,2 milioni di italiani che si sono già organizzati e altri 4 milioni che ci stanno pensando seriamente, per una spesa complessiva che rasenterebbe i 4,5 miliardi. Sono le previsioni dell’Osservatorio sul Turismo di Confcommercio di Swg.

A Pasqua sono le località di mare le più ambite
Per Pasqua le località di mare sono le più ambite (22 per cento) seguite da città d’arte e borghi (28 per cento). Con più giorni disponibili per il ponte del 25 aprile, si allargherà il perimetro degli spostamenti: il 42 per cento degli italiani resterà nella regione di appartenenza, mentre il 14 per cento andranno all’estero. In questo caso, dopo il mare al secondo posto nelle destinazioni salgono i luoghi immersi nella natura. Toscana, Lazio, Emilia-Romagna, Puglia, Liguria, Veneto e Campania sono le regioni più gettonate mentre, per l’estero, le notizie di scioperi e agitazioni in Francia non sembrano offuscare più di tanto l’appeal per i connazionali di questo Paese, primo di gran lunga rispetto a Spagna e Grecia.

Il turismo dall’estero continua a crescere
Per quanto riguarda gli arrivi dall’estero, il turismo continua a crescere e per Pasqua, sulla base delle prenotazioni attuali: nel fine settimana pasquale gli stranieri in viaggio in Italia saranno infatti 3,3 milioni: +12 per cento rispetto allo scorso anno. I turisti stranieri visiteranno soprattutto città/centri d’arte, le aree dei laghi, le località di montagna e le aree rurali e di collina. Arriveranno soprattutto visitatori tedeschi, francesi, britannici, statunitensi, svizzeri, olandesi, austriaci e polacchi, che in parte compenseranno le quote ancora mancanti dei mercati quali Cina, Russia, Giappone, Australia, Corea del Sud, India, Brasile, Canada. Un leggero aumento delle prenotazioni è stato segnalato anche per i turisti provenienti dalla Spagna e dal Belgio. È quanto e merge dall’indagine realizzata da Cst per Assoturismo Confesercenti.