Un uomo di 33 anni è stato aggredito da un’orso al Parco nazionale d’Abruzzo. L’uomo, residente a Frosinone e rimasto ferito, si è rivolto ad un avvocato per chiedere all’ente che gestisce il parco un risarcimento danni. Fondamentale l’aiuto del suo quattro zampe che ha evitato che si verificasse il peggio.
Ragazzo aggredito da un orso al Parco d’Abruzzo
Secondo quanto ricostruito, mercoledì 28 dicembre il giovane stava passeggiando con il suo cane lungo i tornanti della Provinciale 666 nei boschi di Forca d’Acero, vicino a San Donato Valcomino – territorio del Parco nazionale d’Abruzzo. Da dietro un cespuglio è all’improvviso spuntata una orsa che, sentendosi minacciata, l’ha aggredito.

Antonio Rabbia, questo il nome del protagonista residente ad Ausonia in provincia di Frosinone, è riuscito a salvarsi grazie al suo cane che, abbaiando e ringhiando, ha distolto l’orsa consentendo al suo padrone di arrampicarsi su un albero.
La richiesta di un risarcimento
Trovarsi dinanzi all’animale è stato terrificante e quest’ultimo lo ha attaccato ferendolo prima l’addome e poi alla gamba. La vittima ha quindi approfittato dei pochi secondi di distrazione dell’orso per salire in macchina e chiedere soccorso. Salvo per miracolo, è stato medicato dagli operatori sanitari del 118 giunti sul posto che lo hanno poi trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino. Qui i medici lo hanno tenuto in osservazione e medicato. L’uomo, per fortuna, non è in pericolo di vita ma ha riportato gravi lesioni ed è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni.

Questa brutta avventura poteva avere un tragico epilogo evitato dall’amico a quattro zampe dell’uomo. Antonio Rabbia ha comunque deciso di rivolgersi ad un avvocato per chiedere un risarcimento all’ente che gestisce il parco. Il mandato è stato assegnato al legale Giuseppe Spaziani del Foro di Frosinone che ha avviato la procedura di risarcimento danni.