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Gli ultimi samurai

Dalla portabandiera Bebe Vio al veterano Federico Morlacchi. Fino a Martina Caironi e Giorgio Farroni. Chi sono i fantastici 10 che ai Giochi Paralimpici di Tokyo possono farci sognare. Ancora.

22 Agosto 2021 10:0422 Agosto 2021 10:05 Stefano Iannaccone
al via le paralimpiadi: ecco i nomi da medaglia

Chiudere l’estate d’oro dello sport italiano, scrivendo un’altra pagina di storia di questo 2021. Dall’Europeo di calcio alla finale di Matteo Berrettini a Wimbledon, dalla spedizione da record dell’Olimpiade allo strepitoso trionfo di Camila Giorgi in Canada, sono stati mesi eccezionali. Manca l’ultimo atto, quello dei Giochi Paralimpici che per due settimane, dal 24 agosto al 5 settembre, animeranno di nuovo Tokyo. La spedizione azzurra sarà orfana di Alex Zanardi, che sta combattendo per una vittoria ancora più importante dopo il terribile incidente dell’anno scorso. Sarebbe stato sicuramente una delle punte di diamante degli azzurri nella capitale giapponese. Ma la sua assenza, dolorosa per i ben noti motivi, non indebolisce le speranze della pattuglia italiana che punta a superare le 39 medaglie (10 ori, 14 argenti e 15 bronzi) conquistati a Rio 2016.

Occhi puntati su Bebe Vio

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Tra i 10 atleti più rappresentativi, quella top ten di favoriti alla conquista di almeno una medaglia, la copertina spetta a Bebe Vio. Non a caso è stata scelta come portabandiera. La schermitrice, 24 anni, ha dimostrato il suo valore all’ultima edizione dei Giochi, vincendo l’oro nel fioretto individuale e contribuendo al bronzo in quello a squadre. La sua ambizione è di fare il bis, visto che nel mondiale del 2019, a Cheongju (Corea del Sud), ha portato a casa un doppio oro: nella competizione individuale e in quella a squadre.

La terza volta di Federico Morlacchi e la prima di Antonio Fantin

Il nuotatore Federico Morlacchi è l’altro portabandiera azzurro: a 27 anni è già un veterano, visto che parteciperà per la terza volta alle Paralimpiadi. Tra Londra e Rio ha conquistato la bellezza di sette medaglie, tra cui l’oro (nel 2016) nei 200 misti, categoria sm9. Ci sono tutti gli elementi per immaginare che il bottino aumenti nelle prossime settimane.

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Dal nuoto arriva l’altra grande speranza azzurra: il 20enne Antonio Fantin, al suo battesimo nei Giochi. La giovane età non limita le ambizioni: già vanta un palmares stupefacente. Nel 2021, ai campionati europei di Funchal (in Portogallo), ha migliorato il record mondiale nei 100 metri stile libero S6, vincendo ovviamente la medaglia d’oro. Sempre agli Europei ha conquistato altri tre ori (50 metri sl S6, 400 metri sl S6 e 4X100 sl). Del resto, ad appena 18 anni, aveva brillato al mondiale di Londra del 2019 con un bilancio complessivo di due medaglie d’oro e quattro d’argento. Sempre dalle vasche c’è un’altra “medagliabile”, la 25enne Giulia Terzi. Agli Europei del 2021, ha fatto incetta di trionfi con un totale di cinque ori conquistati e tre record continentali abbattuti. Un avvertimento alle avversarie: a Tokyo vuole completare il suo anno da sogno.

Pista per Martina Caironi 

Dalla vasca alla pista, l’obiettivo è lo stesso: portare a casa più medaglie possibili. Martina Caironi ha già conquistato l’oro a Londra 2012 e Rio 2016 nei 100 metri piani T42. Ma in Giappone punta a fare bottino pieno: oltre al tris consecutivo nello sprint, c’è il salto in lungo T63 in cui – dopo l’argento alle Paralimpiadi in Brasile – ha fissato il record mondiale ai campionati europei di Bydgoszcz (in Polonia), svolti qualche mese fa. Sui 100 metri, però, potrebbe trovare una connazionale come rivale: la giovanissima Ambra Sabatini, appena 19enne ma di dotato di un notevole talento. Per lei sarà chiaramente l’esordio di Giochi, ma si presenta con un biglietto da visita niente male: il record mondiale con il tempo di 14″59, fissato al Grand Prix di Dubai del 2021. Una garanzia anche per il futuro.

Dischi volanti per Assunta Legnante e Oney Tapia

Assunta Legnante, 43enne campana, già campionessa di lancio del disco e del getto del peso, è un’altra protagonista attesa: al mondiale di Dubai, nel 2019, ha conquistato il doppio oro. L’incognita è rappresentata dalla rottura del tendine d’Achille dello scorso anno. L’infortunio potrebbe inficiare la sua prestazione. Il collega di Legnante, Oney Tapia, vuole invece migliorare l’argento vinto a Rio nel 2016 nel lancio del disco. L’atleta di origini cubane, oltre a essere diventato famoso per la partecipazione al programma Rai Ballando con le stelle, ha confermato la sua crescita: nel 2018, all’Europeo di Berlino, ha fissato il record mondiale di lancio del disco F11, candidandosi tra i più attesi ai Giochi.

Giorgio Farroni e Fabio Nobile guidano la pattuglia del ciclismo

Anche dal ciclismo si attendono soddisfazioni: la pattuglia azzurra è di primissimo piano. Giorgio Farroni sarà alla quinta partecipazione alle Paralimpiadi e in questa occasione arriva con l’onda lunga delle vittorie ottenute al recente Mondiale di Cascais, in Portogallo, nella categoria T1, sia nella prova in linea che in quella a cronometro. La condizione, insomma, c’è tutta. Meno esperto, ma altrettanto pronto a farsi valere è Fabio Nobile, 28 anni, oro nella categoria C3 proprio nella Coppa del mondo conclusa in terra portoghese. Una top ten di ambizioni di medaglia che non vuole far rimpiangere l’assenza più presente che c’è: quella di Zanardi.

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