È morto un paracadutista della Folgore durante un’esercitazione quest’oggi a Orentano. Un vero e proprio dramma, visto che l’uomo, 40 anni, originario del Sud Italia, era molto conosciuto a Siena e nella sua provincia, tanto da essere considerato secondo alcuni «senese d’adozione». Non sono ancora chiare le ragioni della sua morte e in queste ore ci sono accertamenti da parte delle autorità per riuscire ad avere un quadro più chiaro sulla situazione.

La morte del paracadutista della Folgore morto durante un’esercitazione a Orentano
Tragedia accaduta oggi, giovedì 13 aprile verso l’ora di pranzo, durante un’esercitazione militare, infatti un paracadutista 40enne originario del Sud Italia e appartenente alla parte della Folgore del 186esimo reggimento di stanza a Siena ha perso la vita. La città è sotto shock perché l’uomo era molto conosciuto nella zona in cui viveva infatti i vicini gli avevano dato il titolo di «senese d’adozione». Il corpo è stato trovato all’interno di un giardino di un’abitazione privata. Il padrone di casa dopo essersi accorto del cadavere ha dato subito l’allarme e ha allertato i soccorsi che sono giunti sul luogo poco dopo ma non hanno potuto fare nulla per salvare la vita al 40enne.

Ancora da stabilire le cause della morte del militare
Stando alle prime ricostruzioni effettuate dalle forze dell’ordine, il paracadutista della Folgore potrebbe essere rimasto vittima di un malore o di una condizione simile. Secondo alcune ipotesi fenomeni del genere ne avrebbero determinato il decesso poiché il corpo del 40enne, stando a una prima analisi visiva fatta dalla scientifica, non presenterebbe ferite da caduta. L’allarme alla polizia del corpo ritrovato, scattato verso l’ora di pranzo, è stato lanciato dai proprietari dell’immobile che, trovando il militare a terra e incosciente con nessuna ferita particolare, hanno avvertito investigatori e sanitari per potergli salvare la vita. Intanto, l’area dell’incidente è stata sequestrata dai carabinieri che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e confermare la causa principale del decesso tramite un’autopsia.