Papa Francesco ha ricevuto Ronaldinho, Dani Alves e Maxi Rodriguez: l’incontro si è tenuto nell’aula magna dell’Università Urbaniana, nell’ambito della presentazione della Scuola Laudato Si’, ispirata all’enciclica di papa Bergoglio, alla presenza di studenti provenienti da differenti paesi dell’Europa e dell’America Latina. In questo
scenario gli atleti hanno ricevuto il Pallone per la Pace, benedetto dal papa, con cui il 10 ottobre si giocherà la partita cui parteciperanno le più importanti leggende del calcio internazionale. Sarà la terza edizione della Partita per la Pace, che si chiamerà questa volta We Play For Peace, l’evento di beneficenza a favore dei programmi educativi del Movimento Pontificio Scholas Occurrentes, creato da papa Francesco e la cui missione è utilizzare la tecnologia, l’arte e lo sport per promuovere l’educazione e ottenere l’inclusione di tutte le comunità, rispondendo alla missione di creare una cultura dell’incontro, riunendo i giovani in un’educazione che generi valori. Nell’incontro i giocatori hanno presentato al Papa un video di sostegno alla partita, in cui erano presenti i messaggi degli ambasciatori sportivi Lionel Messi e Gianluigi Buffon, questa volta assieme ad altre stelle del calcio mondiale, tra cui Luis Suarez, Angel Di Maria, Ivan Rakitic e José Mourinho. Nel video compare anche la testimonianza delle figlie di Diego Armando Maradona, Dalma e Giannina, che diffondono un video-messaggio del padre in cui “El Diez” esprime la sua ferma volontà di giocare la terza edizione dell’evento, invitando tutti a partecipare nel giorno 10 del 10, a questa partita in favore della Pace. E al papa piace ricordare Maradona, appena si parla di calcio.

Il misterioso annuncio di Franceschini
A Roma il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia avvisa che nella giornata di venerdì 27 maggio l’istituzione culturale resterà chiusa al pubblico «per consentire le operazioni di allestimento di un’attività in concessione. Nella stessa giornata resterà chiusa anche Villa Poniatowski». Già lo definiscono come «il misterioso annuncio del ministro Dario Franceschini».

Chi attende un’auto nuova più di sei mesi?
Auto, abbiamo un problema: «La consegna di nuove auto entro 180 giorni dall’ordine attualmente previsto dal decreto incentivi potrà essere prorogato», ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Il titolare del dicastero di via Veneto rispondeva al presidente Unrae Michele Crisci, che aveva sollevato il tema all’Automotive Dealer Day a Verona. Per Giorgetti «il governo è cosciente delle difficoltà contingenti, della guerra in Ucraina e della crisi dei chip. L’importante adesso era partire. Al momento abbiamo scelto di privilegiare il cambio delle vetture Euro 4, venendo incontro alle famiglie meno abbienti». Sta di fatto però che la sostituzione di un’auto è quasi sempre legata all’emergenza, e quando si rompe una vettura bisogna averne un’altra immediatamente utilizzabile, per andare al lavoro. Altrimenti il reddito di cittadinanza va esteso a chi attende un’auto nuova e non può recarsi in fabbrica o in ufficio.

La Russa jr contro i monopattini
Intasano i marciapiedi. Li trovi dappertutto, specie dove c’è un divieto. E così Aci e Automobile Club Milano chiedono un giro di vite sulle regole di utilizzo dei monopattini elettrici, in nome della sicurezza. Le proposte sono emerse in un incontro organizzato sul tema dal sodalizio meneghino che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del suo presidente Geronimo La Russa, dell’assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia Riccardo De Corato e di quella alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi. A Milano i numeri raccontano che sono disponibili 5.250 monopattini, che accumulano una media di 8.609 noleggi giornalieri, ma è anche la città che registra il maggior
numero d’incidenti che coinvolgono questi mezzi, con 178 episodi l’anno. La Russa jr attacca senza pietà i monopattini: «Consideriamoli solo per l’apporto che possono fornire nel cosiddetto ultimo miglio dei tragitti urbani e, soprattutto, facciamoli circolare in infrastrutture adeguate con alla guida conducenti ben consapevoli delle regole stradali, assicurati e debitamente equipaggiati, sanzionando chi commette infrazioni».