Papa Francesco potrebbe visitare Kiev: è già stato in un Paese teatro di guerra
L'ipotesi «è sul tavolo», ha detto sul volo per Malta. Nel 2015 Bergoglio ha visitato Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana dove ancora oggi è in corso un conflitto.
Papa Francesco sta prendendo in considerazione una visita a Kiev. Lo ha detto lo stesso Pontefice sul volo aereo alla volta di Malta, rispondendo alla specifica domanda di un giornalista: «Sì, è sul tavolo», ha dichiarato Bergoglio. Il Papa, claudicante a causa del dolore al ginocchio che l’ha costretto a salire e scendere dall’aereo con un apposito elevatore, ha detto: «Il mio dolore per la guerra in Ucraina è così grande che in certi giorni quello al ginocchio non lo sento proprio».

Papa Francesco, cosa ha detto nel primo discorso a Malta
«Ora, nella notte della guerra che è calata sull’umanità, non facciamo svanire il sogno della pace», ha detto Bergoglio nel suo primo discorso nel Palazzo del Gran Maestro a La Valletta. «Mentre ancora una volta qualche potente, tristemente rinchiuso nelle anacronistiche pretese di interessi nazionalisti, provoca e fomenta conflitti, la gente comune avverte il bisogno di costruire un futuro che, o sarà insieme, o non sarà». Il Pontefice, sottolineando il rischio di una «Guerra Fredda allargata», ha aggiunto: «Pensavamo che invasioni di altri Paesi, brutali combattimenti e minacce atomiche fossero ricordi oscuri di un passato lontano. Ma il vento gelido della guerra, che porta solo morte, distruzione e odio, si è abbattuto con prepotenza sulla vita di tanti e sulle giornate di tutti».

Papa Francesco, il viaggio apostolico nella Repubblica Centrafricana
Papa Francesco ha già visitato un Paese in guerra. È successo a novembre del 2015, quando nel corso del viaggio apostolico in Africa, dopo aver fatto tappa in Kenya e Uganda, il Pontefice arrivò a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana. Nel Paese è dal 2012 in corso una guerra civile tra la coalizione di governo e le forze ribelli Séléka: la visita a questa nazione, caratterizzata da tensioni interreligiose e violenti scontri, destava per enormi preoccupazioni e si svolse con grandi misure di sicurezze attorno a Bergoglio. In quell’occasione, con una decisione senza precedenti, Papa Francesco decise di inaugurare nella cattedrale di Bangui la prima Porta Santa del Giubileo, anticipando la cerimonia prevista per l’8 dicembre in San Pietro.