«Certo di interpretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate». Lo ha detto papa Francesco al Regina Coeli, applaudito dai fedeli riuniti in Piazza San Pietro. Si tratta di una risposta alle parole dei giorni scorsi di Pietro Orlandi: «Ogni tanto usciva di sera e andava in giro con due suoi amici polacchi. Secondo qualcuno non andava certo a benedire delle case», aveva detto il fratello di Emanuela, scomparsa misteriosamente nel 1983, riferendosi a Karol Wojtyla.

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Il Vaticano ha riaperto le indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi
Pietro Orlandi, che da almeno due anni chiedeva di essere ascoltato in virtù degli elementi nuovi che aveva raccolto, è stato ascoltato nei giorni scorsi per diverse ore dal Promotore di Giustizia Alessandro Diddi. A quasi 40 anni dalla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, il Vaticano ha infatti riaperto le indagini sulla vicenda e ascoltato il fratello in qualità di testimone. Al centro della nuova inchiesta, riaperta per volontà stessa di Bergoglio, ci sono una serie di messaggi WhatsApp, i documenti di Vatileaks 2 e i dossier sulla scrivania di Ratzinger. Nel 2015, il Gip aveva archiviato l’inchiesta per mancanza di prove consistenti.
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Cosa aveva detto Pietro Orlandi su Giovanni Paolo II
«Ho consegnato le chat tra un cardinale e un altro ecclesiastico con precisi riferimenti a Emanuela e ho fatto i nomi delle persone che secondo me dovrebbero interrogare, anche di alti prelati e personaggi eccellenti», aveva detto Orlandi dopo le otto ore di interrogatorio. Ospite a Di Martedì su La7, aveva poi precisato di aver parlato anche dell’ormai nota intervista choc in cui Renatino De Pedis, boss della Banda della Magliana, aveva fatto esplicite accuse a Papa Giovanni Paolo II: «Mi hanno chiesto che prove avessi io. Io non ne ho, ma sento quest’audio e sento nell’ambiente vaticano che le persone restano molto meno sconvolte quando faccio accenno a questa situazione rispetto a politici e giornalisti. Mi dicono che il Papa ogni tanto usciva di sera e andava in giro con due suoi amici polacchi, qualcuno mi dice che non andava certo a benedire delle case. Non ho mai detto che Papa Giovanni Paolo II era un pedofilo, ma ho detto che è giusto indagare a 360 gradi. Io penso che nel 2023 non possono esserci persone intoccabili».
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